Review Party: Recensione di “Quando è l’amore a tradire” di Barbara Nalin

Azzurra, Swami, Ginny e Tilly tengono fin dall’infanzia alla loro profonda amicizia. Sempre unite e inseparabili, affrontano ogni problema unite, contando l’una su tutte le altre. Ma con l’arrivo dei primi amori questo rapporto rischia di incrinarsi: da Gabriele in adolescenza fino all’età adulta, Ginevra per prima sente il bisogno di proteggersi anche a discapito delle altre, fino al giorno in cui lei stessa viene tradita e capirà molto riguardo le sue azioni passate.

Dietro a un romanzo mascherato con il romanticismo, si nasconde la nuova opera di Barbara Nalin, che con uno stile scorrevole e diretto mette i lettori davanti alle dure prove che l’amicizia deve affrontare, spesso scontrandosi con la vita sentimentale degli individui. Il gruppo di protagoniste è genuino e realistico, il classico gruppo di adolescenti di cui tutte vorrebbero fare parte. La vita, però, insegnerà loro delle importanti lezioni che in qualche modo cominceranno a incrinare i rapporti fino a sgretolarli.

Da un piccolo malinteso si forma una voragine sempre più grande e oscura, fatta di incomprensioni e fraintendimenti senza controllo, andando a monopolizzare il loro quotidiano. Forse, solo la distanza e gli anni che passano potranno in qualche modo sanare la complessità delle bugie e dei segreti. O forse no? La storia di Ginny, Swami e di tutte le altre sprona a riflettere sui desideri personali e sul rispetto nei confronti di chi ci circonda, cercando di indagare sulle meccaniche di amicizia e amore, fino alla possibile, ma non scontata, risoluzione dei problemi.

“Quando è l’amore a tradire” è una lettura scorrevole e piacevole, che con la sua semplicità riesce a colpire il cuore dei lettori conquistandoli fin dalla prima pagina.

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