Review Party: “La Quinta Stagione” di N. K. Jemisin

In occasione dell’uscita di “Il Portale degli Obelischi, secondo libro della trilogia di “La Terra Spezzata”, scritta da N. K. Jemisin, ripropongo di seguito la trama di “La Quinta Stagione”, così che possiate farvi un’idea della storia e, perché no, recuperarli entrambi in una volta sola.

Titolo: La Quinta Stagione. La terra spezzata. Vol. 1
Autore: N. K. Jemisin
Traduttore: Alba Mantovani
Editore: Mondadori
Collana: Oscar fantastica
Formato: Tascabile
In commercio dal: 30 aprile 2019
Pagine: 490 p., Brossura
EAN: 9788804710288
Trama: È iniziata la stagione della fine. Con un’enorme frattura che percorre l’Immoto, l’unico continente del pianeta, da parte a parte, una faglia che sputa tanta cenere da oscurare il cielo per anni. O secoli. Comincia con la morte, con un figlio assassinato e una figlia scomparsa. Comincia con il tradimento e con ferite a lungo sopite che tornano a pulsare.
 
L’Immoto è da sempre abituato alle catastrofi, alle terribili Quinte Stagioni che ne sconquassano periodicamente le viscere provocando sismi e sconvolgimenti climatici. Quelle Stagioni che gli orogeni sono in grado di prevedere, controllare, provocare. Per questo sono temuti e odiati più della lunga e fredda notte; per questo vengono perseguitati, nascosti, uccisi; o, se sono fortunati, sono presi fin da piccoli e messi sotto la tutela di un Custode, nel Fulcro, e costretti a usare il loro potere per il bene del mondo.
 
È in questa terra spezzata che si trovano a vivere Damaya, Essun e Syenite, tre orogene legate da un unico destino.
Non è un mistero che “La Quinta Stagione” sia stata una delle migliori letture dell’anno scorso: il World Building, la narrazione e la caratterizzazione dei personaggi mi hanno condotto in un mondo originale e dannatamente intrigante, sia per gli aspetti di fantasia che per l’impatto che questi possono davvero avere sulla realtà che conosciamo. Vi troverete ad affrontare domande esistenziali e a iniziare a credere che chi ci succederà potrebbe vivere in una realtà perduta, alla deriva e per questo costretto a sopravvivere nell’attesa di scontrarsi con l’ennesima catastrofe imminente.
Potete leggere la mia recensione completa qui.

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