Blog Tour + Giveaway: Recensione di “La tela russa” di Sofia Perin

« Alcuni anni prima pensava alla morte come a una liberazione dal dolore, ora la considerava una privazione. La vita faceva il suo corso. Il suo corpo si era abituato a vivere, e la sua mente voleva tempo per pensare. Cercava dei sensi di colpa per queste sensazioni, ma non ne trovava. Vivere era tornato a essere il suo bisogno primario. »

L’Isis è una delle piaghe peggiori dei nostri tempi. L’incubo si fa più reale quando i terroristi si accordano con la malavita russa per sferrare un attacco a Venezia. Le comunicazioni e gli accordi si fanno sempre più intensi e ferrati, i dubbi si accavallano alle certezze, il pericolo di cellule infiltrate su un fronte piuttosto che l’altro è sempre più vivido.
Asia Colmar entra in contatto con coloro che vogliono distruggere la città, in particolare con l’assassino Simon Fjòdor, una delle alte sfere dell’operazione. Ma la donna non è altre che Antonia Vega, ex agente segreto la cui vita è stata distrutta tempo prima da un evento drammatico. Nonostante ora sia sotto protezione, le sue abilità sono una risorsa troppo preziosa per non poter essere sfruttate. Per questo, il rapporto che tra lei e Simon si instaurerà sarà fondamentale per l’esito di tutta la vicenda.

La spy story scritta da Sofia Perin presenta una serie di personaggi e punti vista che uniti insieme creano una vera e propria tela narrativa articolata e in tensione, come lo stato d’animo provato dal lettore nel corso della lettura. I discorsi detti, le azioni compiute, tutto è messo in discussione costante e questo contribuisce alla realizzazione dei colpi di scena disseminati nel libro.
“La tela russa” fa riflettere sulle tematiche presentate e regala ore piacevoli a chi sceglie di dedicarci tempo.

Regole per il giveaway 

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Alla fine del giveaway verrà estratto un vincitore che vincerà una copia cartacea del libro.

Review Party: Recensione di “La dodicesima clessidra” di Isabella Vinci

« Non sono una donna, signore. Sono solo una creatura aliena a questo mondo, che si dà il caso abbia per sbaglio alcune caratteristiche che potrebbero ricordare gli esseri femminili. Vi do ogni mia più viva rassicurazione: sono solo errori del caso. »

Di fronte al pericolo e alle difficoltà, Emerald Blacksmith affronta tutto a testa alta e mente fredda. Ma ciò che non può fare è sconfiggere l’inevitabile, come l’attacco alla propria nave da parte dei pirati, nei mari di metà 1800. La giovane donna viene fatta prigioniera da Benedict Rose, incallito uomo che prova disgusto per il genere femminile.
Ma qualcosa li lega, come il misterioso passato di entrambi e gli enigmi che si nascondono dentro all’anima della ragazza. Dopo una tregua e una tentata vendetta, la situazione per i due precipita letteralmente tra le acque agitate per la furia di una tempesta, che li trascina fino ad un’isola nascosta tra fitti banchi di nebbia.
I segreti verranno allo scoperto, così come il vero destino di Emerald, condannata ad un’epoca non sua e a perdere tutto per inseguire il corso di una profezia vecchia quanto il tempo stesso. La crudeltà di certe scelte lascia spazio all’amore sconvolgente dei due protagonisti, che combatteranno in ogni modo possibile, pur di restare insieme.

Storia, magia, scienza e avventura si uniscono per creare un mix di emozioni sorprendenti. “La dodicesima clessidra” è una di quelle storie di cui non sai cosa aspettarti, perché lancia premesse che vanno in una direzione, per poi scombinare tutto e ricondurre ad elementi originali e affascinanti. La storia dell’isola di Now e tutto ciò che ruota attorno ai Custodi sono tra le idee più originali degli ultimi fantasy che abbia letto.

Proprio per questo, per quanto apprezzi l’ambientazione piratesca, ho amato di gran lunga la seconda parte della storia, in cui i riferimenti a fatti e persone realmente esistite mi hanno fatto positivamente impazzire.

Non manca di certo l’aspetto romantico della vicenda, che solo nel momento più tragico è riuscito davvero a suscitare il mio interesse. Sadismo? De gustibus, sicuramente.

Trattare di storie in cui il Tempo ha un ruolo fondamentale non è mai semplice. Spesso ci si imbatte nell’errore di ingarbugliare troppo le vicende, fino a quando lo stesso scrittore non ha più il controllo di ciò che sta mettendo su carta. In questo caso, Isabella Vinci è riuscita egregiamente nell’impresa, incastrando con logica e ordine ogni pezzo, senza complicare troppo e giungendo ad un risultato soddisfacente.

Quindi, il lettore non deve temere di perdersi e rimanere incagliato in questa storia: con sapienza, verrà ricondotto sui propri passi dalle orme lasciate sulla sabbia. E tornerà a casa desideroso di lasciare le proprie impresse nel mondo.

Review Party: Recensione di “Non giurare sulla luna” di Chiara Rametta

« Quello che tutti chiamano come il peggior nemico dell’uomo, il Tempo, mi aveva aiutato a capire quanto fosse insignificante il giudizio degli altri, di quella gente vuota, triste e insoddisfatta. »

La vita di Annabelle è segnata da tanti diversi elementi: nome inglese, origini siciliane, passione per la scrittura, genitori separati e pessime esperienze liceali. Ma su tutto, ciò che maggiormente desidera è realizzarsi, lontano da ciò che più l’ha fatta soffrire. Prima di questo, però, deve affrontare l’ennesima batosta e accettare il rifiuto dell’università londinese a cui si era iscritta. Così, accompagnata dai migliori amici Simone e Amelia, si sposta a Verona nella speranza di trovare lì un segno, qualcosa che le faccia capire di star facendo la cosa giusta.
I ricordi, belli e brutti, la inseguono, tormentandola e dandole forza.
Due sono gli incontri che la faranno crescere davvero: quello con il bel Giacomo e poi quello con il piccolo Tommaso. Deriso, ricattato. Nel bambino, Annabelle si rivede e cerca di aiutarlo a farsi rispettare.
Il vero protagonista di “Non giurare sulla luna” è il sentimento, calato in ogni situazione che un essere umano affronta. Amore e dolore sembrano quasi essere opposti, ma senza la loro unione noi non potremmo essere tali. Abbiamo bisogno di entrambe le parti della medaglia per imparare ad accettarci e vivere davvero come vorremmo.
A fronte di una narrazione un po’ lenta, Chiara Rametta riesce attraverso le sue parole a far riflettere chi legge, toccandolo nel profondo, facendogli ricordare dei momenti di estrema difficoltà e qual è stato il modo in cui questi sono stati superati. La realtà è ben diversa dai film, spesso è necessario sbagliare più volte per fare anche solo una cosa buona. Si viene criticati, isolati, si arriva ad autocommiserarsi e a cadere in un buio in cui si pensa di avere qualcosa di sbagliato. Ma per fortuna accade sempre qualcosa che fa scattare una molla interiore e ci dà la forza di cambiare in meglio. Per Annabelle il viaggio a Verona rappresentava l’alternativa all’ennesima ingiustizia, ma non può immaginare quanta vita quella città le donerà fino a quando davvero non si aprirà ad essa. Il libro insegna a saltare nel vuoto e a cogliere ogni occasione. Sia mai che porti a qualcosa di bello.

Cover Reveal: “Non giurare sulla luna” di Chiara Rametta

Il Cover Reveal di oggi ha come protagonista il romanzo d’esordio di Chiara Rametta, collega blogger che pubblica per Lettere Animate lo young adult “Non giurare sulla luna”.
Di seguito, tutte le informazioni utili. In bocca al lupo, Chiara!
Titolo: Non giurare sulla luna
Autore: Chiara Rametta
Data di pubblicazione: 02 Maggio 2018
Case Editrice: Lettere Animate
Genere: Young Adult
Pagine: 216
Prezzo: Cartaceo: € 13,00/ Ebook € 2,99
Link all’acquisto: Amazon

Sinossi:
Cosa succederebbe se il passato tornasse a condizionare il tuo presente? Genitori assenti e separati, pochi amici, ma buoni; Annabelle sta per affacciarsi nel mondo degli adulti e ha capito che il liceo è una dura palestra di vita, dove solo il più forte e sfrontato vincerà. Conta i giorni e le ore che la separano dalla sua nuova vita. Ma qualcosa di imprevedibile mescolerà le carte in tavola. Nello scenario di un Verona romantica, tra versi di Shakespeare e dipinti seicenteschi, conoscerà Giacomo, per gli amici James. Sembrerebbe essere perfetto se non fosse per il grande segreto che nasconde. Ma la vita di Annabelle si intreccerà con quella di Tommy, un ragazzino vittima di bullismo. Tutto prenderà una piega inaspettata e Annabelle si troverà a fare i conti con i demoni del suo passato, che hanno condizionato il suo percorso liceale. È davvero possibile distinguersi dalla massa?
Estratto:
“Erano in cinque. Il più alto, dalla chioma rossiccia, teneva alzato con il braccio uno zainetto, agitandolo e svuotandolo. Penne, libri, quaderni. Tutti buttati lì a terra.
Gli altri ridevano.
Erano delle risate assordanti. Stridule, diaboliche.
Il più robusto di tutti aveva un cellulare in mano, stava riprendendo la scena. Quando il “capo” della gang diede un calcio ai libri per toglierli di mezzo e farsi spazio, riuscì a vederlo.
Un ragazzino magrolino, con una polo bianca e gli occhiali. Era a terra.
Quel mostriciattolo lo afferrò per la maglia. «Così la prossima volta impari a non farci i compiti!» con la stessa forza lo respinse a terra.
Tenevo i pugni stretti. Sentivo il viso andarmi a fuoco. No. Non poteva succedere di nuovo.
Empatia. Ecco cosa provavo. Un forte senso di empatia. Conoscevo quella sensazione. La derisione. Il disprezzo.
È sempre facile prendersela con i più deboli. È sempre facile essere “spavaldi” in branco. Non potevo restare con le mani in mano, non stavolta.
Scesi dal marciapiede facendomi vedere dal branco. Camminai nella loro direzione, a testa alta e con portamento sicuro. Neanche per un secondo mi balenò in mente l’idea che qualcuno di quei balordi potesse farmi del male. Avranno avuto circa quattordici anni a testa.
Il ragazzo dagli occhi blu fece cenno con il capo al boss della gang, di andare. Si alzò una voce acuta, “forza andiamo”. Camminavano con passo svelto nella direzione opposta, ignorando il compagno a terra”.
L’autrice:
Classe 2000, Chiara vive in provincia di Siracusa, dove frequenta l’ultimo anno di liceo. Vorrebbe iscriversi alla facoltà di giornalismo ed editoria. Dal 2016 gestisce il suo blog letterario “Living among the books”, per lei è stato un percorso di grande crescita che l’ha portata ad avvicinarsi al mondo dell’editoria e a confrontarsi e conoscere tantissimi blogger e lettori. Le sue materie preferite sono storia dell’arte e psicologia, mentre il libro del cuore è “Il ritratto di Dorian Gray”. Ma un’altra grande passione è la fotografia.

Cover Reveal: “La dodicesima clessidra” di Isabella Vinci

Benvenuti ad un nuovo Cover Reveal! Quello di oggi è dedicato ad una nuova uscita della Lettere Animate Editore: “La dodicesima clessidra” di Isabella Vinci, di cui a breve potrete leggere il mio personale parere.
Di seguito, i dati.
Autrice: Isabella Vinci 
Editore: Lettere Animate 
Genere: Paranormal romance 
Pagine: 276 
Prezzo cartaceo: 14€


Mar dei Caraibi, 1850. Lady Emerald Blacksmith è in fuga da un matrimonio con un uomo riprovevole, quando viene catturata dal corsaro Benedict Rose. Ma il loro nemico comune li unirà in una battaglia contro l’ingiustizia. Benedict non è chi dice di essere, ma anche lei nasconde un segreto. Ecco perché non può cedere al fascino indicibile di Benedict e deve tenerlo a distanza. Ma il passato è dietro l’angolo e chiama a gran voce la ragazza. Un’antica popolazione, un’isola impenetrabile, bambini da salvare, misteriose e alquanto inquietanti profezie, sembreranno volersi frapporre alla passione che inesorabile nasce tra i due. Il viaggio di Emerald e Benedict è molto più arduo di ciò che credevano. Riuscirà il loro amore a superare le terribili prove a cui sarà sottoposto?
Dodici sono i Custodi dell’Isola, dodici le clessidre.
E la sabbia della dodicesima ha appena iniziato a scorrere.