Blog Tour: “SteamBros Investigations Series” di Alastor Maverick e L.A. Mely – Ambientazioni della trilogia

Ciò che più di tutto caratterizza la meravigliosa serie “SteamBros Investigations” è senz’ombra di dubbio la sua ambientazione, che è una delle mie preferite in assoluto.

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Ci troviamo circa a metà del 1800, durante il regno della Regina Vittoria, precisamente tra Londra e Glasgow, luoghi delle principali vicende che accompagnano gli Steam Brothers. È il periodo in cui l’energia elettrica e la meccanica la fanno da padrone, con invenzioni tanto meravigliose quanto futuristiche. Macchine e fabbriche ricoprono la terra con i loro rombi assordanti e l’aria è pesante da respirare, a causa del carbone bruciato e delle coltri di fumo che coprono il cielo rendendolo grigio, scuro tanto da essere difficile intravedere il sole. Grandi e sfarzose carrozze trainate dai cavalli si affiancano ora ai mezzi automatizzati a vapore, come l’emblematico sidecar dei fratelli Hoyt che scoppiettante li conduce verso nuovi casi da risolvere. Nei cieli volano fieri gli Zeppelin, dirigibili imponenti che danno la possibilità di osservare la vita da un’altra prospettiva, così come i fischiettanti treni che a tutta velocità conducono velocemente i propri passeggeri da un paese all’altro. Londra è caotica ma al tempo stesso più viva che mai, colorata dai vestiti tipici vittoriani con l’aggiunta di elementi meccanici, come occhiali di protezione, fibbie rinforzate e inserti di metallo. L’eleganza però non tralascia l’utilità, ed ecco che un raffinato bastone può trasformarsi in un’arma a doppio taglio. Le pistole sono potenziate da pistoni e forza a vapore che rendono i colpi decisamente più efficaci del normale. La tecnologia è tale da permettere all’uomo non solo di creare protesi corporali meccanizzate e altamente funzionali, ma anche di realizzare veri e propri automi, fatti di metallo e intricati ingranaggi e in grado di avanzare senza sosta durante una battaglia. L’arma perfetta per assicurarsi in qualche modo la vittoria.

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È proprio questo che i protagonisti dovranno affrontare: una guerra all’ultimo sangue in cui l’odore del vapore e il rumore dello sferragliare di macchine pressoché viventi potrebbero mettere seriamente a repentaglio il destino del regno.

Recensione: “SteamBros Investigations – Brothers War” di Alastor Maverick e L.A. Mely

Dopo aver fatto emergere follia e ragione tra i Goven, i fratelli Hoyt si trovano a dover affrontare una conseguenza che va ben oltre le loro aspettative: Londra bruciata dalla guerra. Costretti in fuga dopo le accuse che li mostrano come i responsabili degli omicidi della famiglia di Glasgow, dovranno lottare non solo contro dei soldati di metallo, ma anche contro il tempo che li separa dalla loro consanguinea.

Il terzo capitolo della serie di SteamBros Investigations sembra aver seguito la crescita dei propri autori, giungendo al culmine della qualità e offrendo una storia variegata, intrigante e ricca di tensione e colpi di scena. Seguire le vicende di Mel e Nick era diventata un’abitudine che qua si rinnova e si rafforza. I protagonisti affrontano la loro maturazione finale dando l’impressione di poter uscire dalle pagine in cui sono confinati, talmente è alto il realismo della loro caratterizzazione e delle reazioni agli eventi che si trovano a dover superare.

Brothers War fa suo l’elemento dell’azione, che non lascia sosta dal primo istante e da alla narrazione un ritmo sorprendentemente movimentato. I riferimenti a personaggi storici realmente esistiti hanno dato quel tocco in più al libro senza risultare inopportuni, ma anzi insediandosi perfettamente nella storia. Tristezza, sollievo, rassegnazione e gioia si susseguono tra passato e presente in un moto che chiarifica ogni mistero e cerca di porre rimedio agli errori commessi. I fratelli Hoyt dovranno mettere in discussione loro stessi e ciò in cui hanno sempre creduto fino ad ora se vorranno davvero salvare loro stessi. Sarà un cammino doloroso, che il lettore vivrà sulla propria pelle attraverso le loro brillanti menti e da cui trarrà dei grandi insegnamenti.

La trilogia di Alastor Maverick e L.A. Mely mi ha stupito in positivo e nel complesso sono rimasta colpita dalla padronanza dell’ambientazione e dalla forza di due personaggi che hanno lasciato una traccia indelebile nel mio cuore, per le lotte interiori e le battaglie personali che vengono con orgoglio portate avanti, attraverso la denuncia sociale e l’inno all’intelligenza e alla saggezza che illumina la strada come un faro nella più profonda oscurità.
Mi mancherà la spavalderia di Nicholas, così come la supponenza di Melinda. Attenderò un loro futuro ritorno tenendo vigile un orecchio: in attesa di risentire il rombo inconfondibile del loro sidecar.

Recensione: “SteamBros Investigations – L’anatema dei Goven” di Alastor Maverick e L.A. Mely

Dopo la scoperta scioccante su loro sorella Emma, Melinda e Nicholas Hoyt partono alla volta di Glasgow in cerca, finalmente di risposte. Ma la sete d’investigazione li porta a vendere i propri servigi alla famiglia Gover, che cerca in tutti i modi di fare luce sui misteri della loro villa maledetta in cui pare che vengano uccisi tutti i componenti uomini. Per arrivare in fondo alla questione, dovranno districarsi tra spettacoli di magia, misteriose e invisibili presenze e altri fatti inspiegabili che metteranno a serio repentaglio la lucidità, già in parte compromessa dalla flebile speranza di trovare qualche indizio che possa ricondurre a Emma.
Gli Steambros sono tornati e questa volta al di fuori della loro confort zone rappresentata dalla città di Londra. A Glasgow dovranno fare i conti non solo con ciò che non è razionalmente spiegabile ma anche con le proprie paure che si scontrano con la speranza di poter avere qualche informazione in più sulla loro sorella scomparsa.
“L’anatema dei Goven” è un’avventura di qualità superiore rispetto a quella precedente, e lo dimostra sia la narrazione più incalzante che la tensione che si respira tra le mura di villa Goven, che preoccupa il lettore su come inciderà sulle sorti di Nick e Mel. I protagonisti sono ancor più caratterizzati e ben definiti e nonostante entrambi abbiano sia pregi che difetti non posso non apprezzarli allo stesso modo. La trama orizzontale è qui più rimarcata rispetto al singolo caso d’investigazione, che non manca di prendere in contropiede il lettore e l’intero epilogo lascia sorprendentemente con il fiato sospeso.
Ho adorato i riferimenti a personaggi realmente esistiti e alla cultura pop moderna, che anche se fuori tempo rispetto a quell’epoca sono stati inseriti in modo appropriato e senza esagerazioni.
Insomma, ci sono tutti i presupporti per un libro finale mozzafiato! Non vedo l’ora di poterlo iniziare per scoprire come proseguirà la storia degli SteamBrothers!

Recensione: “SteamBros Investigations – L’armonia dell’imperfetto” di Alastor Maverick e L.A. Mely

Carrozze, coltri di fumo e macchine a vapore caratterizzano la Londra Vittoriana in cui i fratelli Nicholas e Melinda sono immersi. Un tragico evento del passato li accomuna e li porta, raggiunta l’età adulta, ad intraprendere una curiosa carriera, aprendo una società d’investigazione volta a indagare sui casi irrisolti o risolti non con la giusta attenzione dalla polizia.
Ben presto le loro prodezze diventano note, fino al caso della scomparsa di Mr. Bammington. Il capo della polizia, Capitano Morris, liquida il tutto come un caso di suicidio. Ma i fratelli Hoyt osservano minuziosamente la scena del crimine, fino a etichettarla come omicidio. Chi la spunterà?

Dietro quello che potrebbe essere un classico libro giallo ispirato ai racconti di Arthur Conan Doyle, Alastor Maverick e L.A. Mely tessono le fila di una trama ben più articolata, caratterizzata dalle identità dei fratelli Hoyst che devono fare i conti con il loro passato, che non hanno mai dimenticato né del tutto superato, un po’ come i tanti casi d’investigazione che si sono trovati a trattare. La loro psiche, così come la crescita e maturazione, è condizionata da ciò che si annida tra i ricordi e dal sentirsi impotenti verso questo. Nonostante entrambi abbiano sviluppato doti di ragione e logica, è come se sfogassero in altri lati del loro carattere questa sofferenza inespressa. Quindi, ci ritroviamo di fronte a una Mel colma di rabbia e restia al ruolo che la società le impone in quanto donna e un Nicholas che cerca di mantenere costantemente il controllo attraverso un’incredibile dose di calma. Ma queste, a loro volta, sono solo delle corazze volte a nascondere ciò che c’è in profondità e che ora potrebbe finalmente venire allo scoperto.

I personaggi che ruotano attorno alle loro figure sono tutti ben delineati, realistici e molto affascinanti. Ho amato dal primo istante lo zio Hoyt, che con cura e amore estremi si prende cura dei libri della sua biblioteca. Ho trovato esilarante il Commissario Morris e i suoi tentativi d’ipotesi che non vanno mai a buon fine (in qualche modo mi ha ricordato Goro di Detective Conan).

L’ambientazione Steampunk, chi mi conosce lo sa bene, è tra le mie preferite in assoluto quando si tratta di letteratura. Ogni volta mi sembra di potermi immergere tra ingranaggi, mostri di metallo e corsetti vittoriani, che alleggeriscono quella che di fatto era l’aria pesante che si respirava data dai fumi delle industrie e dai primi mezzi di trasporto automatizzati. Non posso farci niente, adoro quell’atmosfera d’altri tempi a cavallo tra realtà e fantasia e nella loro opera gli autori sono riusciti alla perfezione nel rendere ogni elemento tipico appropriato per le giuste occasioni. Forse ciò che viene leggermente trascurato è proprio l’aspetto del giallo, in cui non ho percepito particolare tensione, dato anche da uno stile narrativo non improntato su questo. In ogni caso la risoluzione finale non è scontata, ho apprezzato che dietro anche questo aspetto ci fosse logica e impegno.

Chicca molto carina: in Appendice trovate delle ricette in tema che si possono replicare. Spero di avere occasione di farlo anche io, sembrano tutti piatti deliziosi!

Non chiudo di certo i battenti con la SteamBros Investigations, non vedo proprio l’ora di addentrarmi in un’altra delle loro avventure!

Se ancora non siete convinti, potete a leggere le due novelle a tema Halloween e Natale che personalmente ho adorato: “SteamBros Investigations – Halloween’s Hellgate” e “SteamBros Investigations – The First Christmas Carol”.