Review Party: Recensione di “Nella mente di Sherlock Holmes. Il caso del biglietto misterioso” di Cyril Liéron e Benoit Dahan

Sotto gli effetti dell’assunzione di cocaina, Sherlock Holmes ascolta Watson parlare. Solo l’arrivo nel loro appartamento di un nuovo stimolante caso da risolvere riesce a ridestare l’attenzione del detective e indagare verso la risoluzione.

La graphic novel “Nella mente di Sherlock Holmes” è una vera e propria gioia per gli occhi. Le tavole, disegnate e colorate da Benoit Dahan, conducono il lettore nella mente dell’investigatore più famoso di tutti i tempi. Letteralmente, oserei dire.

La figura di Sherlock Holmes (come già si può intravedere dalla copertina) viene sezionata in diverse aree di competenza. Ecco, quindi, che ci viene mostrato in tutta la sua bellezza il palazzo mentale in cui l’uomo si rifugia quando è arrivato il momento di risolvere il caso.

La sua mente è come una casa e noi, curiosi e silenti ospiti, desideriamo approfondirne ogni anfratto. Un’occasione più unica che rara. Ci si perde tra le immagini e questo è solo grazie alla dovizia di particolari dell’artista. Un lavoro che trasuda impegno e fatica, anche solo a un primo sguardo.

Le immagini sono accompagnate dalla narrazione eccellente di Cyril Liéron, che ha scritto un’indagine intricata e particolare degna del maestro Doyle. Un caso insolito e intrigante in grado di ridestare Holmes dal suo torpore: cosa può esserci di meglio?

“Nella mente di Sherlock Holmes” è una graphic novel imperdibile per tutti i fan del brillante investigatore, una degna opera ispirata che farà impazzire tutti coloro che vogliono vivere una nuova avventura al fianco del grande Sherlock Holmes.

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