Review Party: Recensione di “Twin crowns” di Catherine Doyle e Katherine Webber

Dopo l’omicidio dei genitori, le gemelle Wren e Rose vengono separate. Fin dalla nascita, non sanno l’una dell’esistenza dell’altra, ma vengono cresciute con l’obiettivo di scontrarsi e impossessarsi del trono a discapito dell’altra. Sono le streghe a prendersi cura di Wren e a rivelarle chi è veramente. Quando rapiscono Rose, la gemella prende il suo posto, in attesa dell’incoronazione che la renderà legittima Regina. Ma le cono non sono mai così semplici e qualcosa sta per cambiare: solo l’unione delle due può portare a salvezza certa.

Twin Crowns è un nuovo fantasy YA che arriva dritto dalla penna della Doyle, già conosciuta per la serie Il Custode delle Tempeste. Una copertina magnetica e un ottimo presupposto attraggono il potenziale lettore, che senza porsi troppe domande si avventura tra le pagine.

Le due autrici, Catherine Doyle e Katherine Webber, hanno fatto squadra dividendosi i due differenti punti di vista. Un lavoro a quattro mani vincente (e piuttosto furbo in senso positivo, oserei dire) che ha come risultato una storia dedicata a un pubblico giovane ma in grado di intrattenere facilmente anche chi è più adulto.

Questo continuo cambio rende la narrazione dinamica e ci permette di conoscere le differenti sfaccettature delle protagoniste. Se Wren è estroversa, intraprendente e spigliata, Rose è più chiusa e timida, incapace quasi di affrontare il mondo al di fuori di casa sua, perché è sempre rimasta chiusa al suo interno. Per affinità avrei dovuto apprezzare la prima, che in realtà in alcuni punti è fin troppo pesante ed esagerata, per questo spezzo una lancia per la seconda, che risulta sicuramente più gradevole.

La storia di questo romanzo è lineare, senza però particolari guizzi di novità nel corso dei capitoli. La sua leggerezza comunque giova in quei momenti dove una lettura più impegnativa risulta faticosa. La componente romantica è presente ma senza fastidiare e dal quel pizzico di dolcezza che non guasta.

Di primo impatto si pensa sia una favola oscura, poi in realtà il libro prende in contropiede e risulta più luminoso del previsto. Non ci sono toni tesi né forti sconvolgimenti, ma quel che conta è la curiosità che spinge a proseguire con la lettura e anzi, desiderare di leggere il successivo volume.

“Twin Crowns” sarà sicuramente un successo, in grado di regalare bei momenti di lettura a chi deciderà di dargli una possibilità.

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