Review Party: Recensione di “Ritorno a Virgin River” di Robyn Carr

Circondata da ricordi ormai perduti, per Kaylee non resta che una cosa da fare: partire e rifugiarsi altrove. Solo così, lontana dal dolore, può sperare di uscire dal blocco che non le permette di completare il suo libro. Sarà il suggestivo paesaggio di Virgin River ad accoglierla, con le sue atmosfere natalizie capaci forse di sciogliere il cuore.

Robyn Carr torna in Italia con il suo nuovo libro dedicato a Virgin River, un nuovo capitolo che non delude le aspettative e riesce a intrattenere con leggerezza e tante emozioni. Questo paese ha più volte dimostrato di essere in grado di accogliere i lettori e i personaggi e in qualche modo far guarire dalle pene interiori, risanando e rinvigorendo lo spirito.

Questa volta è il turno di Kaylee di farsi conquistare, ma non sarà così semplice: il Natale si avvicina e c’è qualcosa di estremamente doloroso nel suo passato e che lei ricollega proprio a questa festa. Fare breccia nel suo cuore non è semplice, eppure la protagonista riesce a conquistare per la sua indole gentile e altruista, tanto che noi non possiamo non volere per lei la felicità assoluta.

L’autrice riesce con la sua narrazione a creare un’atmosfera di pace notevole, anche di fronte agli argomenti più Seri, che vengono affrontati con la giusta cura. Il dramma, in questo caso, va di pari passo con l’arrivo di Natale e tutto ciò che questo comporta, mettendo subito di buon umore e facendo desiderare di poter essere proprio lì, a Virgin River, con tutti i personaggi che nel corso della serie abbiamo imparato a conoscere e amare.

“Ritorno a Virgin River” è una storia commovente e romantica, che scalda il cuore e richiama perfettamente il clima della notte più magica di tutte.

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