Review Party: Recensione di “Bloody Love” di Mia Another

Dalla notte dei tempi, Keiran è il mostro che infesta i racconti di paura, quelli che mettono in guardia i bambini dalle tenebre prima di andare a dormire. Un mostro, un qualcosa da evitare. Un Reietto. Un vampiro. Eppure, Mya non ha mai avuto paura di lui, fin da quando lo ha conosciuto da bambina, seguendolo poi da adulta per tenere fede a un ricatto imposto alla famiglia Blackwell. Rinchiusa, come una Bella nel castello della sua Bestia, si ritrova invischiata nei segreti che accompagnano il vampiro nella sua non vita, scoprendo una società oscura che richiama il sangue umano. Tutto questo, mentre il rapporto con Keiran si fa via via sempre più esplicito.

Da tempo desideravo poter esplorare il talento di Mia Another con una storia tipicamente fantasy, magari oscura, ancor meglio se equilibrata tra eventi politici, azione e quel pizzico di amore su cui lei è sempre stata vincente. Ecco che si presenta l’occasione per “Bloody Love”, storia del 2016 rivista e corretta e portata nuovamente al pubblico sotto una luce spendente ma che al contempo promette elementi gotici al limite del horror.

Quando si tratta di questa scrittrice ormai non mi pongo alcun dubbio: anche di fronte a una storia che potrebbe odorare di già visto, rimango totalmente coivolta da ciò che mi ritrovo a leggere, per il suo essere così naturalmente fluida nella scrittura, per il suo modo di suscitare in me emozioni. Parlare di vampiri non è semplice, soprattutto dopo l’ondata di una decina di anni fa che ne ha caratterizzato il punto più alto, o basso, a seconda dei punti di vista. Ancora più complesso, ma al contempo audace, è voler rilanciare questo tipo di storia nel 2021, combattendo pregiudizi e malelingue che non hanno proprio ragion d’essere.

Con Keiran e Mya assisterete a un rapporto di gioco-forza intrigante e originale grazie al loro essere unici, tridimensionali, né vittime né carnefici. Ognuno, con la propria volontà, affronta la nuova vita insieme con determinazione, cercando di entrare nell’animo reciproco alla ricerca di ciò che tanto attira l’uno dell’altro. Assisterete a un amore dannato ma che vorrete sostenere con tutte le vostre forze, seguendo come fondamenta i magheggi che muovono nelle ombre il destino di tutte le creature.

Accompagnati da personaggi meravigliosi e bastardi, Keiran e Mya muoveranno i propri pezzi su una scacchiera che puzza di morte e da cui cercheranno di non farsi buttare a terra, forti di un rapporto che via via diventa una vera potenza. Lo sviluppo della trama, come sempre, è coinvolgente e affatto scontata, portando a una conclusione che rende nel complesso il romanzo meritevole e da recuperare.

Con Mia ho respirato le atmosfere inquietanti di vecchie storie che mi hanno formato in adolescenza, godendo della cura nei dettagli, immaginandomi con urgenza cosa avrei trovato nel capitolo successivo. La seguirò ovunque voglia addentrarsi con la letteratura, perché so che lì con lei, anche nel pozzo più buio, mi sentirò sempre al sicuro.

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