Blog Tour: Recensione di “L’isola del tesoro” di Robert Louis Stevenson e Étienne Friess

Torna in libreria uno dei romanzi classici per ragazzi più bello e famoso che ci sia. Salpa insieme a Jim per un’avventura ai confini del mare, alla ricerca di un misterioso tesoro perduto e lottando contro famigerati pirati che non perderanno occasione per cercare di ostacolarlo e fare proprio il bottino.

Non c’è molto da dire su questo romanzo, se non che Robert Louis Stevenson riesce a distanza di così tanti anni a intrattenere con una storia che trascende il tempo e si rende immortale, per lo spirito d’avventura che riesce a instillare in bambini e adulti.

Ogni aspetto tecnico della storia è incastrato perfettamente al suo posto: Stevenson ha uno stile di scrittura pulito e una prosa chiara, che porta alla narrazione un ritmo incalzante, mettendo curiosità nello spettatore su cosa avverrà. Non si può non affezionarsi al giovane Jim, che da ragazzino di locanda si trova in mare aperto in missione verso un tesoro perduto.

Personaggi positivi e negativi sono molteplici e tutti ben realizzati: si rendono ognuno indimenticabili e riconoscibili al colpo d’occhio. Con tutti loro si respira la salsedine e si viene cullati dal suono delle onde del mare, ci si anima dello spirito più piratesco nascosto in noi e ci si sente parte di una ciurma che fa viaggiare con la fantasia.

Étienne Friess ha fatto un lavoro egregio nel realizzare la sua personale versione della storia attraverso immagini che colpiscono per la precisione e la colorazione brillante delle tavole. Un’edizione imperdibile e preziosa, come il famoso tesoro nascosto sull’isola misteriosa.

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