Review Party: Recensione di “Primordia. Il traditore” di J.A. Windgale

Quando la guerra si avvicina è il momento migliore per prepararsi a sguainare la spada. Fendra ha già toccato con mano la battaglia e ne è uscita devastata, con l’odore del sangue nelle narici e gli occhi disperati degli altri impressi nella memoria. Intraprendendo la vita da combattente sapeva a cosa sarebbe andata incontro e che non sempre si può uscire vittoriosi da un conflitto. Ora non può fare altro che portare con sé il fardello del dolore, verso una guerra il cui esito non è scontato. Mentre cerca di raccogliere i pezzi e non perdere nessun altro, la ragazza dovrà essere più vigile che mai, specie quando l’ombra di un impostore si allarga su di lei con la promessa di colpire.

Dal finale de “L’Alleanza” mi ero sentita tradita. Pensavo che avrebbe avuto un finale in sospeso ma mai avrei potuto immaginare quanto drammatico poi è stato. Tanto inaspettato quanto doloroso, mi ha fatto rimanere a bocca aperta, in attesa di capire cosa sarebbe accaduto dopo, in un luogo etereo e sospeso nel tempo, bloccata sull’ultima parola dell’ultimo capitolo.

È stato ironico scoprire che il secondo libro di Primordia si sarebbe chiamato “Il Traditore” quando, per me, era già arrivata in quel momento la prima pugnalata alle spalle. Reazioni profetiche a parte, finalmente siamo qui: al nuovo capitolo della saga fantasy di J.A. Windgale. Quando sono stata contattata dall’autrice per la proposta di lettura in anteprima per questo romanzo sono rimasta senza parole. Per me è sempre un onore quando uno scrittore si affida al mio giudizio per promuovere la propria opera, quindi non posso fare altro che esprimere la mia immensa gratitudine per questa splendida opportunità.

“Primordia. Il Traditore” è un romanzo che si legge in un’unica sessione, tanta è l’urgenza di scoprire cosa accadrà dall’inizio alla fine. Complice lo stile di scrittura dell’autrice, accurato e fluido, in grado di dare quel ritmo serrato alla narrazione che tanto apprezzo e che non è facile da trovare, specie in storie dove l’ambientazione complessa rischia di rallentare il tutto per il suo doversi esplicare.

Ma non c’è nulla da temere, perché per quanto riguarda la struttura del romanzo, questo secondo capitolo è un ponte più che saldo che porta verso gli eventi futuri. Ogni capitolo è intriso di tensione, complotti, magia e sentimenti, in un’evoluzione che si racconta con logica e che non può essere saltato per arrivare con facilità al dopo. Gli eventi si susseguono portando Fendra e la sua squadra a muoversi rapidamente e contro il tempo, sembra quasi di percepire la loro fatica e il loro desiderio di portare finalmente pace a Primordia.

Ma chi è il traditore preannunciato? Posso assicurarvi che nemmeno questo è lasciato al caso e che soprattutto fino al momento della rivelazione non è mai chi potrebbe sembrare. Aleggia costantemente il dubbio perfino nei più insospettabili, ma la rivelazione è scioccante e ancora una volta si rivive la fatidica pugnalata alle spalle.

Questo secondo romanzo è, se possibile, ancora più emozionante e ricco del primo, inaspettatamente più corposo ma assolutamente piacevole da leggere. Ancora una volta ci si concentra su un finale ancora più incredibile del volume precedente e che già mi fa soffrire, nel mentre che sto scrivendo questa recensione.

La serie di Primordia sarà formata da quattro volumi alternati a delle novelle (la prima “Balli d’inverno”, è uscita a dicembre e per la seconda non ci sarà ancora molto da aspettare) ed è una cadenza insolita per una serie fantasy, ma apprezzo molto la pianificazione e lo studio che c’è dietro a questa suddivisione. Ho piena fiducia in J.A. Windgale e nel suo lavoro, sono certa che non deluderà le aspettative.

Ora torno in quel limbo sospeso nel tempo, ad attendere (mica tanto) con pazienza il prossimo volume che mi riporterà a Primordia.

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