Review Party: Recensione di “Tunnel di Ossa” di Victoria Schwab

Finito un viaggio se ne fa un altro, così i Blake si spostano da Edimburgo a Parigi continuando nella realizzazione del loro programma televisivo. Le catacombe francesi sono una tappa obbligata in questo tour spettrale, che soffoca la luce della superficie con i suoi cunicoli oscuri, mettendo subito in allarme Cass e Jacob, che devono repentinamente correre ai ripari dopo aver liberato per errore un poltergeist.

Come la migliore delle maratone, Victoria Schwab torna repentina tra le mie letture del mese con il secondo capitolo dedicato a Cassidy Blake. L’autrice si riconferma brava nell’intessere le sue trame, mantenendo sempre alto il livello dei suoi romanzi.

Di nuovo, l’atmosfera da brivido che ci aveva accompagnato nel primo volume torna a farsi sentire. Le descrizioni di Parigi sono affascinanti e suggestive, così come inquietante è l’ennesima faccenda in cui la protagonista si ritrova coinvolta: Parigi è in pericolo e solo lei, con le sue capacità, può scamparne la distruzione. La Francia si presta molto bene a questo tipo di libri; i suoi luoghi ne precedono la fama ed è l’unico motivo per cui tornerei a visitarla, l’unico di fatto che mi trasmette curiosità.

Gli elementi inseriti in “Città degli spettri” qui si concretizzano e giungono a un loro scopo, lanciando ulteriori indizi che fanno da ponte verso il grande finale. Mi sono divertita ancora una volta in compagnia dei personaggi, passando un paio di piacevoli ore immersa in una lettura che scorre senza intoppi, proprio come la precedente.

Victoria Schwab è una delle poche scrittrici di cui apprezzo la fama, meritata per le sue storie originali e particolari, in grado di stuzzicare ogni volta la mia curiosità con i giusti elementi. Non vedo l’ora di leggere il terzo volume di questa serie, certa che se ne vedranno davvero delle belle!

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