Review Party: Recensione di “La tatuatrice gentile”di Lucille Ninivaggi

Cosa ssi nasconde dietro l’immagine di un tatuaggio? Lara, diventata tatuatrice, ama scoprirlo e aiutare gli altri a fare altrettanto. Con la sua abilità artistica troverà la strada per esprimere i sentimenti più profondi di chi, con coraggio, si affiderà alle sue mani e alla sua visione del mondo.

Lo dico spesso che il tatuaggio è qualcosa che mi affascina sempre di più, ora che sono adulta. Eppure ancora non ho impresso nulla sulla mia pelle, nonostante abbia letteralmente una lista di soggetti che mi piacerebbe poter avere sempre con me.

La storia della tatuatrice gentile riesce, in poche pagine, ad ampliare maggiormente il significato nascosto dietro i tatuaggi, incuriosendo anche chi non ne ha mai avuto interesse grazie a una storia che coinvolge tutti. Il lettore esplora insieme a Lara le vite di chi le passa davanti, con le gioie e i dolori quotidiani, tramutabili in un disegno indelebile.

Attraverso ciò veniamo a conoscenza anche della vita della tatuatrice stessa e ne rimaniamo travolti, grazie allo stile di scrittura dell’autrice emotivamente carico. Il romanzo è simbolo di speranza e rinascita, un modo romantico e sano di vedere nel tatuaggio un qualcosa in più di un semplice disegno inchiostrato.

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