Review Party: Recensione di “Mirabella. A caccia di guai” di Harriet Muncaster

Conoscere Mirabella potrebbe rivelarsi l’esperienza più interessante del momento! Tutto ciò che c’è da sapere è semplice: è una strega, è una fata e ha la predilezione per il cacciarsi nei guai.

Nonostante il papà le abbia proibito di usare la magia, la Festa delle Fate sta per trasformarsi in una baraonda, di cui lei è l’occhio del ciclone.

Dopo i libri su Isadora Moon Harriet Muncaster da vita a una serie altrettanto divertente e spassosa, dedicata alla pestifera cugina Mirabella Magistella, che conquista subito per la sua indole ribelle.

Sono sicura che da piccola avrei adorato questo bellissimo personaggio, perché alla mia età attuale l’ho trovata adorabile anche per il suo lato genuinamente maligno.

Con questa storia le tinte si fanno leggermente più oscure per ricalcare il carattere della giovane strega conosciuta da tutti per essere una monella. Questo primo libro è adorabile e riesce a scaldare il cuore nonostante la sua brevità.

Ho trovato molto positivo il fatto che si mettesse in prima linea l’importanza di stare bene distinguendosi dalla massa: Mirabella infatti non rispecchia i canoni tipici della sua gente, ma non per questo fa in modo di sentirsi esclusa o disadattata. Anzi, è una situazione che la sprona a mostrarsi per ciò che è davvero.

Ho trovato questo concetto davvero attuale e fondamentale da trasmettere ai giovani lettori, che possono quindi inseguire fin da subito le proprie ambizioni senza sentirsi giudicati.

Continuerò a seguire le avventure di Mirabella con emozione e passione, nell’attesa di far conoscere ai miei nipoti questo personaggio che sicuramente adoreranno.

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