Review Party: Recensione di “Molto più di questo” di Patrick Ness

Quando Seth cade in acqua è assolutamente certo di essere annegato. Eppure, si sveglia in un apparentemente abbandonato paesino di stampo inglese, dove vaga in completa solitudine mentre certi dettagli saltano all’occhio, inspiegabilmente familiari.

Un evento tragico si nasconde nel suo passato e in quello stesso luogo, un evento che ha a che fare con il motivo per cui la sua famiglia si è poi trasferita. Quel luogo, molto più del personale inferno del ragazzo, sta per svelargli qualcosa di così inaspettato da poterlo sconvolgere, perfino più della morte stessa.

Anche grazie a un recente film, Patrick Ness si è affermato come autore dl grande talento per le storie introspettive che uniscono la realtà al surrealismo, fornendo dei messaggi nascosti e significativi emotivamente potenti.

Con “Molto più di questo” il lettore viene messo nella posizione di riflettere sui momenti più difficili della propria vita, nella fantasiosa prospettiva in cui tali avvenimenti possono essere modificati. È un qualcosa a cui tutti inevitabilmente abbiamo pensato almeno una volta.

Per questo è così facile empatizzare con Seth e il suo passato. Oltre a questo, la trama intessuta dall’autore è assolutamente originale e imprevedibile. Come ci si aspetta ogni volta che si affronta un suo libro.

Insieme al protagonista si arriva a capire che fuggire dai problemi è inutile e che solo affrontandoli si può sperare in qualcosa di meglio.

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