Review Party: Recensione di “Il cielo di pietra” di N. K. Jemisin

Il destino di Essun è Nassun sta ora per compiersi, come quello della Terra che sembra dover sanguinare per sempre. La Luna potrebbe avere conseguenze devastanti o rappresentare una salvezza: solo queste due donne possono manovrare inconsapevolmente gli eventi per realizzare i propri obiettivi.

Ho affrontato “Il cielo di pietra” con un’ansia incontrollabile. Essendo una delle storie migliori degli ultimi anni avevo bisogno che il finale fosse all’altezza, nonostante abbia ancora necessità di rimanere tra queste pagine che sono state tanto capaci di farsi amare in un modo unico.

Non scorderò mai ogni momento in cui ho trattenuto il fiato, impotente di fronte agli avvenimenti, capace solo di stare a guardarne lo sviluppo scorrendo gli occhi parola dopo parola. Infine, poi, quando è stato il momento di salutare Essun e tutti gli altri, ho avuto una stretta al cuore che ancora adesso attanaglia.

Questa ttrilogia fa sentire persi e svuotati, come il continente sconvolto dalle catastrofi, come se non si fosse in grado di rimettere insieme i pezzi, anche se gradualmente ogni frammento si incastra perfettamente nel punto in cui deve stare.

Non smetterò mai di consigliare questa trilogia, di cui questo volume, per me, è stata la degna e perfetta conclusione.

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