In viaggio nella Foresta di Ven, Richard Chypher cammina spedito verso la meta che può svelargli il motivo per cui il padre è morto. L’incontro fortuito con la misteriosa Kahlan Amnell, metterà però il ragazzo sulle tracce del Primo Mago, l’unico abbastanza potente da liberare le Terre oltre il Confine dal malvagio Darken Rahl, Signore dell’Impero di D’Hara.

La spada della Verità è una delle epopee fantasy più note di sempre. Terry Goodkind ha scritto di questo incredibile mondo fino alla fine e ora, finalmente, torna in libreria in un’edizione di pregio e davvero meritevole.

Tante sono le edizioni che sono state portate in libreria, tante da rendere sempre alto l’interesse per questa storia, che può inoltre vantare di una trasposizione a serie tv.

Goodkind ha sempre avuto la capacità di rendere anche la più corposa delle trame scorrevole e interessante, sia per l’ambientazione e che per i personaggi. Sia da adolescente che ora da adulta, ha ancora un ascendente su di me, tanto da aver reso questa rilettura ancora emozionante come lo è stata la prima volta.

Ricominciare il viaggio insieme a Richard è stato sorprendente, soprattutto per essere riuscita a vedere ogni cosa sotto una prospettiva più adulta e consapevole, senza però perdere il tocco magico che mi ha fatto volare con l’immaginazione.

Ancora adesso “La spada della verità” è una saga che deve continuare a essere riscoperta, per tenere alta la memoria di un autore che ci ha lasciato troppo presto. Grazie a Richard, Kahlan, il Mago Zedd e tutti gli altri personaggi, che vivranno per lui e con lui in eterno nel mondo tra le pagine e l’inchiostro.