Review Party: Recensione di “Testa d’uovo. La saggezza di Poirot” di Agatha Christie

Un paio di giorni fa abbiamo parlato di un saggio a firma di Agatha Christie volto a indagare la figura della mitica Miss Marple. Oggi, con “Testa d’uovo. La saggezza di Poirot” arriva il turno dello straordinario investigatore Hercule Poirot, anche lui importantissima figura del genere giallo protagonista di molti romanzi scritti dalla Christie.

Sono passati molti anni dalla sua entrata in scena a Styles Court e incredibilmente si può ancora andare ad approfondire un personaggio tanto importante attraverso i pensieri dell’autrice, da come l’ha concepito inizialmente fino all’ultimo romanzo scritto in cui questo compare. Trovo davvero interessante il chiedersi che rapporto c’è tra la scrittrice e la sua creatura, quanto c’è l’uno nell’altra e le influenze reciproche.

Grazie a questa breve opera si possono rivivere i momenti più iconici e salienti che hanno reso celebre Poirot e che tutt’ora suscitano emozioni di nostalgia nel rileggere vecchie frasi mai tramontate davvero. Questo è un breve viaggio che attraverso poche frasi mostra al lettore l’evoluzione di questo “ometto”, da bizzarro signore poco modesto a una persona che lascia più spazio all’umanità senza però perdere quello smalto che lo renderà sempre brillante e divertente. Ogni capitolo è dedicato a una precisa tematica analizzata attraverso la sua voce, che è come se davvero risuonasse al di fuori delle parole scritte.

Se deciderete di acquistare questo libro non vi troverete di fronte a una nuova avventura del detective Poirot, ma potrete comunque vivere un’avventura attraverso la sua mente, rievocando i ricordi legati a tante delle sue frasi che saranno state determinanti per apprezzare i libri scritti da Agatha Christie e a lui dedicati.

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