Review Party: Recensione di “I fuochi di Albion” di Alexandra J. Forrest

Sotto il violento dominio di Giulio Cesare, la Britannia vive in un costante clima di conflitto e minaccia, sia per ciò che deve al popolo Romano che l’ha sconfitto, sia per quella battaglia disonorevole che l’ha resa di fatto schiava. In questa difficile situazione nasce Riannon, che viene fin da subito iniziata al culto della Dea Madre e di cui apprende i dettami, che la formano nello spirito e la rendono la donna che è. In mezzo ai doni per le sacerdotesse e alla magia infusa in loro, ha sede puntualmente la festa di Beltane, che cambierà per sempre la vita della giovane: l’incontro con Valerio Metello, uomo misterioso apparso nelle sue visioni molteplici volte. L’uomo sa perfettamente chi è, un comandante delle forze romane in missione segreta e sotto mentite spoglie. Il destino li unisce, sgretolando sempre più il delicato rapporto tra i due popoli, che sembrano voler tornare sul piede di guerra. Riannon ha ancora molto da scoprire su sé stessa e sulle sue origini e potrà avere risposte solo svelando il significato di un’antica profezia che sembra riguardarla e appartenerle.
Realtà e leggende, magia e rituali, guerre sanguinose. Questo è ciò che caratterizza principalmente “I fuochi di Albion”, uno storico a tratti fantastico che prende spunto dai culti antichi e li fonde con fatti realmente accaduti in un’epoca molto lontana e quasi dimenticata. L’elemento che principalmente mi ha fatto proseguire la lettura è lo stile di scrittura della Forrest, che è stata molto brava nelle descrizioni e nei particolari, intrigandomi e invogliandomi a leggere la sua opera. Riannon è fin da subito un personaggio tanto affascinante quanto criptico e il desiderio di scoprire di più sul suo conto mantiene alta l’attenzione, così come vedere le mosse di Valerio nel tentativo di non farsi scoprire ma al tempo stesso combattuto per la reazione della donna. Il rapporto tra i due protagonisti è delicato, fragile, sempre in continua tensione e conoscersi sarà per entrambi motivo di profondo cambiamento. La cura dei particolari è notevole e rende l’ambiente circostante forte e in grado di reggere il peso della storia.
“I fuochi di Albion” è una lettura leggera e scorrevole che piacerà a chiunque ama le storie che uniscono lo storico al mistico, con un tocco di giusto romanticismo.

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