Review Party: Recensione di “L’arte de Il Trono di Spade” di Deborah Riley e Jody Revenson

È passato quasi un anno dalla fine di una delle serie tv più seguite della storia. Sto parlando ovviamente de “Il Trono di Spade”, trasposizione della saga “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” del celebre scrittore George R.R. Martin. Dal 2011, questa serie fantasy ha conquistato milioni di spettatori e dividendo le masse tra coloro che la adorano e coloro che la evitano a tutti i costi.
Sono affezionata fin da bambina alla saga di Martin e sono riuscita ad apprezzare diverse cose riportate da coloro che hanno lavorato sulla serie tv, che ritengo sia un buon prodotto seppur con diverse pecche, soprattutto sul finale, a cui spero che un giorno l’autore possa porre rimedio.
Nonostante il tempo passi, Il Trono di Spade non smette di far parlare di sé, attraverso notizie di nuove storie in arrivo, gadget che non smettono di essere messi in vendita e scoop legati al cast di attori. Quest’oggi ci troviamo di fronte ad un capolavoro su carta per intenditori, ovvero l’arte racchiusa dietro la lavorazione della serie dal 2011 fino a ora. Sono una fan accanita dei retroscena di un’opera, spesso mi perdo tra i video che riprendono bloopers o vlog sui set e trovo che sia meraviglioso poter vedere il lavoro di una produzione al di là del girato ufficiale.
Il mastodontico volume a cura di Deborah Riley e Jody Revenson porta alla luce disegni preparatori, bozze artistiche, piante strutturali, qualsiasi cosa vi possa venire in mente è racchiuso qui dentro. Ho trovato affascinante ogni pagina scorsa, perché è la prova di quanto lavoro ci sia stato per la realizzazione della serie, quante persone siano state coinvolte e di quante dobbiamo avere rispetto e riconoscenza per la dedizione e la cura nello stile grafico e architettonico che hanno reso giustizia a ciò che Martin ha immaginato tanti anni fa.
Il libro è di fatto un viaggio attraverso i ricordi, che passano cronologicamente da una stagione all’altra, riportando alla mente gli episodi più incisivi e memorabili creati.
Come dicevo prima, è un libro per intenditori e appassionati, un vero e proprio volumone da collezione che fa sicuramente la sua bella figura nella libreria, accanto a tutti i libri usciti fino ad adesso.
L’attesa per il vero finale della saga sembra ancora essere molto lunga, ma è bello intrattenersi con opere come questa, che allietano gli occhi e il cuore grazie al talento innegabile di un’intera squadra di lavoratori.

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