Review Party: Recensione di “La piccola farmacia letteraria” di Elena Molini

« Ebbi per la prima volta, dopo tanto tempo, la sensazione che le cose sarebbero andate per il verso giusto. Avevo bisogno di sperare che fosse così. »

Blu ha un obiettivo nella sua vita: far diventare la propria passione per i libri un vero e proprio lavoro. I tentativi sono già stati innumerevoli, ma nessuno soddisfacente abbastanza per le sue ambizioni. Così, nasce la Piccola Farmacia Letteraria, un luogo caldo e accogliente di sua invenzione in cui la donna può diffondere la letteratura attraverso le storie che si trasformano, per i clienti, in veri e propri toccasana per l’animo.
Avete presente quando un libro parla al vostro io interiore fin dalla prima pagina? Ma che dico dalla prima pagina, soltanto dalla copertina?
Ecco, “La piccola farmacia letteraria” mi ha toccato profondamente dal primo istante in cui l’ho visto. Perché in fondo tutti coloro che hanno questa incredibile passione che è la lettura hanno lo stesso identico sogno della protagonista: poter avere la possibilità di vivere ogni giorno per quel mondo che tanto amiamo. A me in particolare, questa storia ha fatto piangere, perché mi ricorda gli obiettivi dell’adolescenza, i sogni post diploma annebbiati dall’università e infine i fallimenti che ancora adesso mi trascino appresso. Vedere che c’è chi ce l’ha fatta mi fa commuovere oltremodo.
Non è una recensione obiettiva, me ne rendo conto, ma di fronte a questo libro non riesco proprio ad esserlo.
I desideri di Blu sono i miei stessi desideri, che sempre più intensamente bussano alla mia mente e che si scontrano con le difficoltà che mi sembrano sempre così tanto insormontabili da superare. Questo libro mi fa piangere perché è esattamente ciò che vorrei per la mia vita.
Con uno stile semplice, scorrevole, ma che sa comunicare a tutti, Elena Molini ha raccontato quella che di fatto è la sua storia e di quella piccola Farmacia che esiste davvero e ha il suo cuore nella meravigliosa Firenze. Devo assolutamente tornarci, per poterla conoscere di persona e ringraziarla per tutto: per le lacrime, per la gioia, per l’ispirazione a continuare a lottare per il mio personale sogno.
Chissà se un giorno anche questa piccola tana potrà davvero essere un luogo fisico aperto a tutti coloro che desiderano entrarvi. Per quattro chiacchiere, un libro letto comodamente in poltrona, un aromatico té a profumare gradevolmente l’ambiente.

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