Review Tour: Recensione di “Shadowhunters: Fantasmi del Mercato delle Ombre” di Cassandra Clare

«  Era come se, liberandosi degli abiti, si fosse liberata anche delle aspettative della società riguardo la modestia che una donna dovrebbe mostrare e ora poteva permettersi di essere ammirata e desiderata. La sua anima si librò colma di nuova sicurezza: si sentì una splendida creatura, né gentiluomo né dama.  »

Esiste un luogo, celato ai Mondani, in cui i Nascosti possono ritrovarsi senza l’oppressione dei pregiudizi: è il Mercato delle Ombre, sito in più punti del globo, dove queste creature portano avanti i propri affari, a volte di discutibile origine.
Qui hanno luogo le vicende di questa nuova raccolta di racconti ambientata nel mondo di Shadowhunters in cui Jem, già divenuto Fratello Zaccaria, è come se vegliasse vigile sui cacciatori di cui seguiremo le storie.
Alcune storie sono più emozionanti di altre, specialmente quelle in cui Tessa Gray o Alec Lightwood sono protagonisti. Quando si tratta di inserire nella storia di Shadowhunters il personaggio di Jem, specialmente nell’arco narrativo che segue la trilogia delle Origini, l’atmosfera cala inevitabilmente in un vortice di malinconia e tristezza, per i sentimenti e i pensieri che lo tormentano da dopo la “trasformazione” in Fratello Zaccaria e tutto quello che ne consegue.
Fare anticipazioni è davvero complesso, questo perché “Fantasmi del Mercato delle Ombre” è una raccolta di racconti che non introduce al mondo di Shadowhunters, ma anzi, lo amplifica, dando per scontato che molte delle nozioni di questa ambientazione siano ben impresse nell’esperienza di lettura dei fan.
Per chi ha dubbi sulla lettura, di certo non posso fare altro che consigliare questo libro, perché nonostante non prosegua in modo incisivo la storia fin dove la conosciamo, i piccoli approfondimenti sparsi nelle vite dei personaggi sono delle chicche imperdibili per chi ama la saga e non vuole proprio lasciarla andare.
Ringrazio ancora una volta la Clare per le emozioni che riesce a trasmettere, mi auguro di non dover attendere a lungo la pubblicazione del suo prossimo libro!

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