Review party: Recensione di “H&J” di Paolo Montaldo + GIVEAWAY


« Sono esseri umani, ed è assai complicato, per non dire impossibile, sindacare sulla felicità altrui, così com’è impossibile preoccuparsi, quando tutto intorno è gioia. »

Paul e Ann le hanno provate tutte. Ma ora che la speranza viene meno, devono accettare il fatto che non esista alcuna cura. Il loro piccolo Henry è malato e nessuno potrà mai guarirlo. Henry non parla, non guarda mai negli occhi neppure i suoi genitori ed è abituato ad una quotidianità estremamente rigida, fatta di rituali e abitudini volti a non disorientarlo o confonderlo, ma piuttosto a farlo sentire parte dello stesso mondo di tutti gli altri. Ogni dettaglio è importante per non farlo agitare al punto di farsi del male.
Una vita imprigionata in una bolla, senza possibilità di comunicare abilmente i propri sentimenti a mamma e papà.
Proprio nel momento di maggiore disperazione, l’uomo riceve la telefonata che rappresenta una svolta: che sia veramente la luce in fondo al tunnel che da anni i coniugi bramano? Entrano così in contatto con una struttura di Atlantic City disposta ad accogliere il bambino per migliorare la sua condizione.
Il viaggio è lungo, estenuante, e non privo di difficoltà. Ma infine raggiungono la meta, solo per rendersi conto di dover iniziare un altro cammino. I coniugi Hatfield dovranno abbandonare le convinzioni inculcate erroneamente in anni e comprendere che Henry non è malato, né diverso. L’autismo è una condizione insita in lui, non qualcosa che va guarito. L’arrivo di June, il cagnolino ad Henry affiancato, potrebbe rappresentare la soluzione alla paura e alla sofferenza.
Affrontare tematiche come quella dell’autismo non è mai semplice. L’interpretazione che Paolo dà attraverso il suo libro è graffiante, opprimente, realistica. Lo si evince dalle modalità di scrittura scelte, un filo conduttore dei pensieri della famiglia Hatfield, che inconsciamente vive in una condizione mentale deviata dalle difficoltà. “Malattia” e “Normale” si inseguono in maniera quasi ossessiva tra le pagine, accavallandosi e predominando l’una sull’altra. Leggendo “H&J” si empatizza con una situazione purtroppo non così inusuale: la sofferenza giunge al cuore con una crudeltà sconcertante, ma gli istanti di felicità sanno accarezzare il cuore con una delicatezza incredibile.
Lo scrittore non pretende di dare una soluzione ai lettori, ma insegna a sorridere anche per il più piccolo elemento di felicità: come un musetto umido che chiede solo di essere accarezzato.

GIVEAWAY:

Volete vincere una copia del libro “H&J”? Seguite il regolamento e tentate la sorte:
1. Segui la pagina facebook dell’autore
2. Condividi l’evento pubblicamente utilizzando l’hastag #inviaggioconHenry
3. Commenta l’evento rispondendo a una semplice domanda: “Perché ti piacerebbe leggere questo libro?”

Se vuoi avere più possibilità, puoi commentare anche le recensioni di questo review party, aumentando le possibilità di vittoria. 
L’autore premierà le CINQUE risposte più belle.
4. Opzione facoltativa: iscriviti ai lettori fissi o segui i vari social dei blog di questo review party (troverai sempre tanti consigli di lettura)
Il giveaway chiude il 3 giugno alle ore 24.00.
I cinque vincitori verranno resi pubblici il 4 giugno.
Buona fortuna a tutti!

3 thoughts on “Review party: Recensione di “H&J” di Paolo Montaldo + GIVEAWAY

  1. Una bellissima recensione anche la tua, complimenti. Quel musetto, quel nasino a volte umido, sono tra le cose più belle al mondo.

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