Oggi ti festeggio e ti ringrazio.

Da sempre, tu.
In principio una buia dimora
La prima luce nei miei occhi
Una forza per la mia debole vita.
Mi sono innamorata del tuo profumo
La tua voce, linfa per la mia mente
Le tue carezze, un dolce sollievo
Ma in mezzo alla pace
Macchie nere come la guerra
A me ancora sconosciuta
Il dolore, nelle tue rughe
La rabbia, nascosta dietro i tuoi occhi
I segreti, sussurrati al silenzio.
Eppure, sei sempre stata un libro aperto
In cui ho potuto scrivere nella lingua del cuore
Che ho imparato a camminare in equilibrio sulla tua ombra
Fino a trovare la pace
Fino a trovare la mia guerra
Fino ai conti con il resto del mondo
Eppure, non ho mai dovuto
Vacillare da subito
Nella realtà
Perché con me ho il tuo amore
Che mai mi abbandona
Fino alla fine
Per sempre, noi.
Tiziana Valentino

(The Mad Otter)

Blog Tour: Presentazione di “Panorami d’inchiostro” e “Ricordi d’inchiostro”

Oggi vi presento due iniziative a cui ho voluto prendere parte e che si svolgeranno tra il 15 e il 28 di Maggio. Le tematiche sono ispirate al Maggio di Libri, evento creato per coinvolgere tutti i lettori d’Italia in attività quali dibattiti, mostre e presentazioni.
Dal 15 al 20 di Maggio avrà luogo “Panorami d’Inchiostro”, dedicato ai paesaggi letterari (reali e fantastici) che ci hanno fatto più emozionare.


15 Maggio 2017


16 Maggio 2017

17 Maggio 2017

18 Maggio 2017

19 Maggio 2017

20 Maggio 2017


Dal 22 al 28 di Maggio ci sarà “Ricordi d’Inchiostro”, per celebrare gli anniversari di vita e letterari degli autori che per noi hanno più significato.



22 Maggio 2017

Un buon libro non finisce mai-> Arthur Conan Doyle

23 Maggio 2017

The Mad Otter -> Isaac Asimov 
Secret Life of a Potterhead Girl  -> I 20 anni di Harry Potter

24 Maggio 2017

25 Maggio 2017

26 Maggio 2017

Un lettore è un gran sognatore-> Luigi Pirandello
Libri di cristallo -> Rick Riordan

27 Maggio 2017

NerD HeaD  -> J.R.R. Tolkien
Milioni di particelle  -> Suzanne Collins

28 Maggio 2017

Non solo libri  -> Licia Troisi


Ringrazio infinitamente le organizzatrici dei due eventi, mi auguro che queste fantastiche idee possano essere apprezzati da tutti i lettori.

Vi aspetto nelle mie, rispettivamente il 19 e il 23 Maggio!


Visione: “I Guardiani della Galassia Vol. 2” di James Gunn

« Idiotiiiii! »

Ad aprile sono andata al cinema due volte, per me è un record assoluto. Ho amato alla follia il film che presento oggi, anche più del primo capitolo. “I Guardiani della Galassia” credo non abbia bisogno di particolari presentazioni, se non per dire che è la pellicola Marvel più riuscita degli ultimi anni.
Sulle note di “Awesome Mix Vol. II” tornano sul grande schermo le pazze avventure di Star Lord, Rocket, Groot, Gamora e Drax. Questo film si è fatto attendere parecchio e non ha assolutamente deluso le mie aspettative.
Fin dalla prima scena veniamo di nuovo catapultati nel complesso mondo dei Guardiani della Galassia, intenti a lavorare per il popolo dei Sovereign. Ma anche quando potrebbe trarre profitto dai propri servigi, il gruppo non può fare a meno di cacciarsi nei guai, iniziando così una fuga nello spazio che li porta a conoscere la figura di nome Ego.
Interpretato dall’affascinante Kurt Russell, egli non è altri che il padre di Peter Quill, nonché colui che fa del capo della banda un dio. Scoprendo finalmente le proprie origini, Peter cercherà di dare un senso al termine famiglia, anche se questo porta alla divisione del gruppo.
Grandi ritorni, come quello della vendicativa Nebula e il buon Yondu danno al film una marcia in più. Baby Groot è la star indiscussa del film: il rischio era quello di accentrare tutto attorno a questa mascotte, ma fortunatamente le scene a lui dedicate si amalgamano perfettamente con il resto della storia. Il tema dell’amicizia è ricorrente, ma è interessante come a questo venga dato un nuovo valore attraverso l’approfondimento dei background dei personaggi. 
La storia di Rocket è quella che mi affascina maggiormente; ho adorato il ruolo che è stato dato a Yondu in questo film e la chiarezza del legame tra Gamora e Nebula. Drax è stato probabilmente il protagonista della maggior parte dei sipari comici di questo episodio, nonostante il passato drammatico e la mancanza di coraggio nel creare nuovi rapporti è il primo a dare un significato profondo all’unione di questo gruppo di scapestrati, che si avvicina molto ad una delle frase iconiche del primo film: Noi siamo Groot.
Non manca il divertente cameo di Stan Lee e le svariate citazioni ad altri prodotti di casa Marvel.
Altrettanto spassosa è stata la comparsa di Silvester Stallone, che ricopre un ruolo perfettamente riconducibile al genere di film per cui ha meritato la propria fama.
Kurt Russell veste i panni di un personaggio molto affascinante e dai risvolti inaspettati, di cui spero potremo avere maggiori informazioni in futuro.
Le risate sono accompagnate da momenti seri e toccanti, che sanno colpire nel profondo anche grazie alla colonna sonora in sottofondo perfettamente adatta ai singoli momenti. Ho apprezzato inoltre il tocco nostalgico degli anni ’80, dato da giocattoli e citazioni a serie tv, attori e gruppi musicali. In fondo, sono un’inguaribile romantica.
Se il primo film ha lasciato la sorpresa sul ritmo e le atmosfere che avrebbero caratterizzato le avventure dei Guardiani della Galassia, è ovvio che qui la sorpresa è minore, ma per lasciare spazio alle conferme di un prodotto altamente valido e carico d’emozioni, cosa non del tutto scontata considerato il carico d’aspettative dei fan che ha gravato sulle spalle di James Gunn in questi tre anni.
In attesa del prossimo film, dedicate del tempo alla visione di questi primi due capitoli. Non potrete più fare a meno dei Guardiani della Galassia spaccaculi.

Visione: “American Gods” di Bryan Fuller e Michael Green

« La cosa migliore, l’unico aspetto positivo dello stare in prigione è il sollievo. Non ti preoccupi più di farti prendere, perché ti hanno già preso. Il domani non può farti nulla che l’oggi non sia ancora riuscito a farti. »

Sono rimasta lontana da tutto. Trailer, immagini di promozione, cast. Quando c’è in ballo la reputazione di uno dei libri che più hanno significato per te, la paura è perfettamente normale.
Ma il giorno è giunto: il 30 Aprile è iniziata la serie tv “American Gods”, adattamento del romanzo di Neil Gaiman, scrittore britannico e mio maestro di vita.

Titolo:
“American Gods”
Genere: Fantasy, Mistery, Drama
Paese: Stati Uniti, Regno Unito
Stagioni: 1
Status: IN CORSO

Il detenuto Shadow Moon ha quasi finito di scontare la pena per cui era in prigione. Finalmente, dopo anni, potrà riabbracciare la moglie. Ma mai avrebbe immaginato di essere rilasciato con qualche giorno d’anticipo per poter partecipare al suo funerale.

Per delle fortuite coincidenze, durante il viaggio l’uomo fa la conoscenza del loquace Mr. Wendnesday, il quale gli propone di lasciare tutto e di lavorare per lui. Una certa sicurezza accompagna la sua proposta, come se fosse a conoscenza della vita di Shadow. In principio desiste, ma il lancio della moneta decide il corso del suo destino. Da quel momento, il mondo come lo conosceva cambierà totalmente.
Non ho potuto fare a meno di emozionarmi durante l’intera ora dell’episodio, non potevo chiedere altro se non ripercorrere le scene che a lungo albergavano nella mia testa e tra le righe del libro. Questa volta, almeno per il momento, non sento di dovermi lamentare per qualcosa, ma posso soltanto godermi la visione di un prodotto che, seppur riadattato, rimane fedele. Secondo le dichiarazioni di Gaiman, la serie tv sarà un’occasione per inserire tutti gli elementi che ai tempi era stato costretto a tagliare dal manoscritto originale, come scene inedite e approfondimenti di personaggi secondari. Non posso fare a meno di essere curiosa.
Gli attori scelti sono ben curati ed interpretano in maniera impeccabile i ruoli a loro affidati.
Come prima impressione posso assicurare che sia assolutamente positiva, attendo con impazienza il 7 maggio per poter proseguire la visione.
Non avete ancora visto il pilot?
Non avete ancora letto il libro?
Diamine, cosa state aspettando?