Review Party: Recensione di “L’intruso” di Salvo Toscano

Il giornalista Fabrizio e l’avvocato Roberto si ritrovano loro malgrado coinvolti in un caso di omicidio macabro e inspiegabile. Un cadavere carbonizzato, senza identità, senza origine, senza spiegazione alcuna. Due fronti differenti, quelli dei due fratelli Corsaro, per dare una spiegazione sensata e andare alla ricerca della verità.

Salvo Toscano scrive da ormai diverso tempo le indagini dei fratelli Corsaro. “L’intruso”, infatti, rappresenta il loro nono caso! Quel che posso assicurare è che non è necessario leggere i libri in sequenza, perché potrete seguire gli eventi senza disorientamento.

Ci troviamo in Sicilia, una regione tanto affascinante quanto imprevedibile. Fabrizio e Roberto non potevano proprio sapere che, in mezzo alla natura selvaggia, sarebbe di lì a poco emerso un cadavere dalle fiamme, lasciato lì carbonizzato senza possibilità di dargli un’identità specifica.

I fratelli non hanno scelta: mettono al servizio della comunità delle vicinanze la loro professionalità per fare chiarezza sull’accaduto. Un’impresa tutt’altro che scontata, specie quando le indagini portano a risvolti inaspettati.

Inaspettati, come tutti i passaggi della storia, visti in alternanza da fratello a fratello come se si stesse leggendo il personale diario mentale. Non solo il caso giallo in sé, ma proprio l’approfondirsi della loro conoscenza è estremamente interessante.

L’ambientazione siciliana, poi, è descritta in modo realistico e nel dettaglio, anche solo per il gergo che periodicamente viene utilizzato e tradotto mentalmente dai protagonisti. Si ha l’impressione di essere immersi quasi in un altro mondo, lontano dall’Italia che conosciamo.

Proprio l’isolamento gioca a favore della comunità siciliana con cui i due entrano in contatto. Si percepisce un senso di disorientamento e più si indaga più non ci si sente esattamente benvenuti. Ci si sente intrusi, per l’appunto, ma è una sensazione negativa che si è disposti a provare pur di capire cosa c’è sotto a tutto.

Salvo Toscano ha fatto centro, proponendo un thriller ben strutturato che ha saputo coinvolgermi. Spero, appena avrò un po’ più di tempo, di poter recuperare ciò che è stato scritto prima sui fratelli Corsaro.

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