Review Party: Recensione di “Il sentiero dei ricordi perduti” di Louise Douglas

Quando il suo vestito rosso viene trovato in riva al mare, per la famiglia e gli amici di Alice Lang non ci sono dubbi: la ragazza è morta annegata. Venticinque anni dopo, però, quello che ai tempo era il suo fidanzato, Will, ancora non si da pace. Quando degli scavi riportano alla luce le ossa della ragazza i vecchi ricordi si risvegliano, così come il desiderio di scoprire la verità sulla morte di Alice.

Si può trasformare una trama all’apparenza classica in qualcosa di originale e sorprendente? Questo è il caso di Louise Douglas, che con il suo romanzo riesce a sconvolgere e intrattenere in modo davvero inaspettato.

Attraverso una trama che ha le tinte dei migliori thriller, la scrittrice riesce a inserire le tematiche di famiglia e amicizia e ne analizza gli aspetti più oscuri che possono portare ai risvolti più drammatici. La tensione è palpabile pagina dopo pagina, mentre i pezzi del puzzle si ordinano e vanno a compore il quadro completo.

Non solo la trama è ben strutturata ma anche la caratterizzazione dei singoli personaggi, che hanno sfaccettature positive e negative tali da renderli verosimili. Il dolore della perdita viene affrontata in modi differenti a seconda del punto di vista, svelando dei retroscena mentali che non avrebbero altro modo se non questo di venire fuori.

“Il sentiero dei ricordi perduti” è una storia tanto evocativa quanto inquietante e porta il lettore a fare un tuffo nei ricordi e nei sentimenti, guastati spesso da qualcosa rimasto segreto.

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