Review Party: Recensione di “Agatha Raisin: L’innocenza dell’asino” di M.C. Beaton

Agatha Raisin è stata assunta dalla ditta elettronica dei Morrison per indagare su un caso di spionaggio industriale. Ben presto, però, le indagini si trasformano in un caso di omicidio, dopo che la signora Dinwiddy viene trovata morta di fianco alla tenuta di Wizz-Wazz, l’asino mascotte dell’azienda. Determinata a scagionare l’animale, ritenuto responsabile, è pronta a correre ogni rischio e consegnare il responsabile alla giustizia.

Agatha Raisin torna a divertire il proprio pubblico con un nuovo interessante caso da risolvere. Avreste mai pensato di dover dimostrare l’innocenza di un asino? Ebbene, eccoci qua!

La Beaton riesce come sempre a mescolare i classici elementi delle sue storie proponendo ogni volta qualcosa di nuovo: umorismo, spensieratezza, tensione e mistero portano il lettore a godersi una lettura rilassante e di grande intrattenimento. Ci si sente rassicurati nel seguirla in ogni romanzo, perché già si sa che questa scrittrice e la sua creatura non deluderanno.

Ogni romanzo è un’avventura e questo trentesimo libro non fa eccezione. Non si smette di affezionarsi alla protagonista, che con ingegno, astuzia e un pizzico d’improvvisazione tenta sempre di fare il suo meglio in favore della verità e della giustizia.

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