Review Party: Recensione di “Fuorilegge” di Anna North

Finalmente sposata, Ada pensa di potere realizzare i propri sogni e formare una famiglia tutta sua. Ma le sue conoscenze di ostetricia non bastano e, quando il bambino non arriva e viene accusata di essere sterile, la donna deve scappare per avere salva la vita. Il viaggio la porterà nel selvaggio West, a contatto con una banda che le insegnerà a essere una fuorilegge.

La storia di Anna North è inaspettata, potente e sorprendente. In un mondo distopico in cui la sterilità è condannata come se fosse stregoneria, vigono delle leggi rigide e al limite del razionale, in cui la disparità è accettata come se fosse normale. Ma Ada lotta per trovare il proprio posto nel mondo e per restituire dignità a chi non ha la possibilità di farsi sentire.

Distopia e western si uniscono per creare un romanzo che si prefigge come obiettivo la libertà di espressione di tutti, soprattutto in ambito sessuale e relazionale. Si esplora l’identità di genere attraverso personaggi che diventano presto memorabili, immersi in un contesto folle ma interessante da analizzare.

L’espediente della riflessione attraverso un’opera di fantasia centra perfettamente il bersaglio: la nostra società, così, viene messa di fronte ai propri limiti e alla ricerca del modo migliore per superarli. Situazioni culturali esistenti dovrebbero solo appartenere ai libri e all’immaginazione di chi scrive, eppure c’è così tanto da prendere in considerazione dalla realtà che l’insieme risulta drammatico.

Se per alcuni è assurdo che la sterilità venga condannata, per esempio, non è poi così tanto assurdo per altri. Questo viene visto attraverso gli occhi di una protagonista, Ada, intelligente e forte, in grado di rialzarsi anche nelle situazioni più drammatiche. Lo fa buttandosi alle spalle ciò che non può essere e va alla ricerca di un nuovo scopo, una nuova identità che si allontana da quella classica di moglie e madre.

“Fuorilegge” è un romanzo affascinante e che rappresenta in tutto e per tutto la rivincita dei deboli in un mondo machista e retrogrado. Una storia imperdibile ed emozionante, che merita di essere conosciuta il più possibile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *