Review Party: Recensione di “Apollo credici” di Adrian Fartade, Luca Perri e Leo Ortolani

Nello spazio sconfinato si possono trovare le creature più disparate. Ma mai bizzarre come i Pandalorian, che navigano protetti da un’armatura a forma di panda. Con loro si possono vivere esperienze inimmaginabili al confine della galassia conosciuta, mantenendo la rotta di una storia interattiva ricca di sorprese.

Prendete un divulgatore scientifico e un astrofisico. Uniteli a uno dei più grandi fumettisti italiani e otterrete, così, “Apollo Credici”, un librogame irresistibile, avventuroso e divertente.

Amo i librigame proprio perché riescono a rendere il lettore il protagonista assoluto: viaggiando con la fantasia si può influire sul futuro della storia messa su carta, determinata da opzioni che hanno ognuna una conseguenza diversa.

Chi meglio di Adrian Fartade e Luca Perri poteva realizzare una storia spaziale istruttiva e divertente? I testi sono accompagnati dal tratto inconfondibile di Leo Ortolani, i cui disegni mettono allegria fin dal primo sguardo.

Il libro scorre veloce facendosi apprezzare dai nostalgici e dai nuovi lettori, facendo desiderare di averne altri e poter proseguire all’infinito le avventure al fianco dei Pandalorian.

Un libro semplice e intuitivo, ideale anche per chi con la lettura non ha particolare feeling ma vuole sentirsi comunque l’eroe della storia.

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