Review Party: Recensione di “Scholomance. Lezioni pericolose” di Naomi Novik

Entrare nella Scholomance potrebbe essere il rischio più incredibile che si possa correre. Senza insegnanti, senza affetti, solo quelle lezioni pericolose che spingono gli studenti a completare il percorso scolastico, pur di non incappare in morte certa. L’arrivo di El, però, così preparata per superare gli ostacoli che il luogo pone, potrebbe rappresentare una svolta senza precedenti nella storia dell’istituto.

Con uno stile di scrittura curato e delle descrizioni mozzafiato, Naomi Novik da il benvenuto al pubblico in un’ambientazione magica e oscura, dove l’imprevedibile sta alla base di ogni pagina. Salta subito all’occhio che non è una storia come tante se ne raccontano: l’adrenalina sale man mano che i dettagli e le regole vengono svelati, mostrando come una scuola possa essere selettiva nel suo essere così crudele.

Il tutto attraverso il punto di vista di El, una protagonista intrigante da seguire, anch’essa una scoperta tutta da godersi. È un tipo di personaggio costruito senza dare nulla per scontato e che va contro gli stereotipi tipici passando quasi per un antieroe. Proprio in questo sta la sua forza, proprio questa caratteristica la rende positiva agli occhi del lettore.

La trama è scorrevole e impeccabile nella sua evoluzione, dimostrandosi un ottimo trampolino di lancio per una trilogia che regalerà grandi soddisfazioni. Non vedo l’ora di poter avere tra le mani il prossimo capitolo, per cui non so davvero che cosa aspettarmi.

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