Review Party: Recensione di “Scar” di Alice Broadway

Il tempo dei dubbi e del rimorso è ormai passato. Ora, è necessario più che mai essere forti e determinati, pronti a prendere la decisione che cambierà per sempre le sorti del proprio mondo.

Leora ha dovuto combattere contro i segreti e le bugie che hanno affollato la sua vita, fino a giungere al punto in cui prendere le parti di qualcuno è ciò che maggiormente l’ha messa in difficoltà. Prima di capire come ricostruire la società, la ragazza dovrà capire cosa si cela dietro al ritorno del sindaco Longsight, andando a ritroso nelle storie dalla duplice lettura che nascondono un ulteriore e importante significato.

Iniziavo a perdere le speranze, ma finalmente il capitolo finale della trilogia di Ink è finalmente arrivato anche qui in Italia. Ho intrapreso la lettura con sincera curiosità e con la speranza che l’epilogo fosse una soluzione a tutto ciò che Leora ha dovuto affrontare sulla propria pelle.

Tutto è rimasto lì dove era stato lasciato, con misteri che sembrano pagina dopo pagina infittirsi sempre più. La difficoltà maggiore è arrivare a capire che la verità non è insita solo da una parte, ma che il tutto, nel complesso, è custode di molteplici eventi che devono convivere tra loro piuttosto che scontrarsi.

Alice Broadway conduce con fluidità nei meandri di Saintstone non ancora battuti, facendo ricorso a escamotage logici che portano l’opera verso una conclusione imprevedibile ma sensata, forse l’unica a cui si potesse giungere per non rovinare tutto.

Il mondo dei Marchiati e degli Intonsi ha sempre avuto degli elementi che mi hanno sempre affascinato e che qui si riconfermano interessanti, per i riferimenti a culture e religioni che sono al contempo antiche e moderne. Il rapporto con certe credenze è ancora oggi molto forte, tanto da causare eventi positivi e negativi e avere un impatto mediatico che non può passare inosservato.

Quella di Ink è stata una storia a cui nel complesso mi sono legata e che ricorderò con affetto, perché nonostante non abbia avuto le attenzioni che altre saghe hanno ricevuto ha meritato ogni istante trascorso tra le sue pagine. Dando, anzi, la sensazione che ci sia ancora altro da raccontare.

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