Review Party: Recensione di “Assassinio sul Nilo” di Agatha Christie

Quando si è imbarcato sulla crociera che l’avrebbe portato in viaggio sul fiume Nilo, Hercule Poirot si era ripromesso di non avere a che fare con casi d’investigazione e che si sarebbe preso finalmente una pausa. Non passa un giorno intero che subito l’uomo viene chiamato a risolvere ben due omicidi avvenuti a bordo, il cui colpevole sembra essersi volatilizzato. 

In realtà, esso si nasconde nell’ombra, tenendo in scacco l’intero equipaggio, che si sente ora intrappolato nei propri stessi segreti e intenti.

“Assassinio sul Nilo” è una delle opere di Agatha Christie meglio riuscite della scrittrice. Lo stile accattivante trascina in una vicenda al cardiopalma che conquista per l’imprevedibilità degli eventi e il modo in cui si viene disorientati per poi essere colpiti dalla sorpresa finale.

L’autrice si prende tutto il tempo per presentare al suo pubblico tutti i personaggi coinvolti, dando il tempo di conoscerli e di fare ipotesi su ognuno di loro. Le ipotesi scorrono frenetiche nella mente, così come la tensione che s’insinua sempre di più sotto la pelle. 

Il tempo scorre crudele e più veloce di quanto sembri, per Poirot sembra essere giunto il momento in cui non riuscirà a venire a capo della questione, cui sarà costretto a soccombere. Ma il suo acume lo condurrà all’interno di una storia parallela, composta da complotti e intrighi che gli sveleranno lentamente il cammino verso la verità.

Gli stratagemmi utilizzanti sono brillanti e sorprendenti donando all’opera il meritato successo. Seguire Poirot è ogni volta divertente e istruttivo, un personaggio di grande intrattenimento che si fa amare sia per i pregi che per i difetti. 

Non potete farvi sfuggire quest’opera, soprattutto in occasione dell’uscita al cinema del nuovo adattamento a film.

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