Review Party: Recensione di “Delicato è l’equilibrio” di Alice Chimera

Coloro che prendono il nome di lucubranti, hanno il grave compito di mantenere l’Equilibrio nel mondo.

Parole enigmatiche ma prive di significato, per Laura, che tra le sue priorità massime, ora, c’è quella della disperata ricerca di un appartamento in affitto. Colta da un colpo di fortuna, trova un annuncio che descrive tutte le sue esigenze e si dirige lì dove indicato. Solo dopo saprà che quello è stato un modo per Nina di entrare in contatto con lei. La donna sa il significato della parola lucubrante perché, lei stessa, lo è da molto tempo. Nina è la lucubrante Massima di Pisa, ma sente che il momento di avere un apprendista cui passare tutto ciò che ha imparato sulla sua pelle sia finalmente giunto. Laura è la persona migliore e l’unica che può comprendere davvero quel delicato equilibrio che evita il crollo del mondo dei vivi e dei morti.

Un destino beffardo le attende entrambe, al fianco di due guardiani d’eccezione che seguiranno il corso del loro cammino già tracciato.

In una spirale sempre più discendente e fuori controllo, il lettore affianca i personaggi magistralmente costruiti verso un percorso fisico e mentale che lascerà una traccia indelebile in ognuno dei coinvolti. Niente è prevedibile: solo giungendo all’ultima pagina si arriva a comprendere davvero il significato di questo romanzo. Capitolo dopo capitolo si viene imprigionati in un mix di emozioni tanto forti da far venire le vertigini e che fanno perdere la lucidità e il controllo, costringendo a rimanere in balia della corrente, fino a giungere sicuri sulla terra ferma.

Alice è davvero cresciuta: senza perdere la firma tagliente ha affinato lo stile di scrittura, che coinvolge fin dalle prime parole immergendo totalmente in un ambiente affascinante, ammaliante ma dannatamente  inquietante e oscuro. Quando ci si rende conto del dramma e del peso portato sulle spalle dai lucubranti si è ormai troppo coinvolti per riuscire a voltarsi e tornare indietro: si può solo andare avanti, seguendo il percorso di Nina e Laura, empatizzando e rendendo propria la loro causa. L’autrice trasmette con passione l’amore che l’ha portata a scrivere la sua storia, dedicandola a un’ambientazione tutta italiana, da sogno, tanto accurata da far nascere il desiderio di toccare con mano ciò che solo l’occhio dell’immaginazione può momentaneamente vedere.

Le emozioni, di nuovo, escono dal corpo come un fiume in piena, senza essere pronte ad affrontare il finale, che da la stilettata al cuore definitiva, divenendo eterno. In questo primo anno di pubblicazione ho letto tanti pareri che sottolineano la necessità di un seguito, ma sono fermamente convinta che sia giusto lasciare tutto così com’è. Non perché non voglia leggere altro di questa bravissima scrittrice, ma perché l’epilogo è così indimenticabile e intenso che credo sia giusto lasciare permanente quella sensazione rassegnata e fissa sull’ultimo istante, senza possibilità di poter andare oltre. Ho amato ogni dettaglio di questa storia e la trovo perfetta così com’è.

“Delicato è l’equilibrio” sfida le opere mainstream e si impone, in tutta la sua grandezza e bellezza, nel panorama letterario, gridando a gran voce ciò che viene narrato al suo interno.

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