Review Party: Recensione di “In fuga da Houdini” di Kerri Maniscalco

Dalla Romania all’America è un attimo. Così, subito, Audrey e Thomas si lasciano alle spalle Dracula verso la magnifica New York. Ma la scia di sangue non smette di inseguire i due giovani, che presto vengono catapultati in un nuovo caso di omicidi, che sembrano terribilmente ricordare quelli avvenuti a Londra e in Romania. Un misterioso luna park è ora il loro palcoscenico, luogo di divertimenti ma anche risvolti inquietanti. Niente è come sembra, soprattutto quando il colpevole è tra i più insospettabili: cosa si nasconde dietro alla figura ambigua del grande prestigiatore Houdini?

Il terzo volume della serie scritta da Kerri Maniscalco, si apre a un mondo particolare e non così tanto indagato: quello dei circhi e delle sue dinamiche interne. In passato il circo è stato luogo di diverse storie validissime perché è un’ambiente che può far scaturire molti elementi d’ispirazione, affascinando sia gli intenditori che i neofiti. Mi piace in particolare quando l’aspetto su cui ci si focalizza è l’arte del circense, velata da un’ombra misteriosa e all’occorrenza inquietante, legata spesso ad temi occulti e apparentemente inspiegabili.

Il circo ammalia Audrey stessa, che non perde occasione per visitarlo. Come prevedibile, ben presto cadrà in una spirale sempre più terrificante che le mostrerà l’altra faccia di questa realtà così differente dalla propria. Per la prima volta si ritrova disorientata e confusa, come se avesse perso sé stessa e non riuscisse più a trovare la giusta via. Si trova di fronte a un bivio senza sapere quale direzione prendere, ne deve valutare attentamente ogni aspetto prima di buttarsi a capofitto verso una scelta.

L’autrice conquista ancora una volta con dei risvolti geniali che mantengono alta l’attenzione, fino all’epilogo che probabilmente è il più aperto di tutti fino a questo momento. E’ davvero un peccato dover aspettare il quarto volume, l’attesa fa soffrire non poco. Fino ad ora è stata una maratona molto soddisfacente, che mi ha sempre più coinvolto grazie soprattutto alla cura della Maniscalco per le sue ambientazioni.

“In fuga da Houdini” è sicuramente il romanzo più enigmatico di questa serie, che cattura illudendo il lettore nel tentativo di cambiarlo totalmente.

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