Recensione: “Noi e Null’altro” di Luisa Distefano

Grazie alla concessione di Luisa, collega blogger del sito “I sussurri delle muse”, ho potuto avere la possibilità di leggere il suo libro di poesie, “Noi e Null’altro”.
Ci troviamo di fronte a un’opera molto particolare e intima: penso spesso, ogni qualvolta mi ritrovo a leggere una raccolta di questo tipo, che serva al lettore per conoscere maggiormente uno scrittore. Questo perché ritengo sia più complesso scrivere una poesia, con la sua metrica, il ritmo, il messaggio da trasmettere, rispetto a un libro di narrativa.
Luisa Distefano qui si mette a nudo esponendo su carta i propri pensieri sulla tematica dell’amore.
Questo serve, come sottolinea giustamente nell’introduzione, a far soffermare le persone sulla personale emotività, che sempre di più viene trascurata a causa della frenesia delle giornate e degli impegni quotidiani. 
Non c’è giudizio che possa tenere di fronte alla forza di una dichiarazione d’amore, che qui è palpabile in ogni parola e pagina. Si prova quasi imbarazzo nell’entrare così nel profondo nei pensieri di qualcuno, fino a quando non si pensa che quelle stesse considerazioni possono essere le nostre, di chi legge, che pensa alle sue emozioni e le specchia nelle parole scritte.
Con “Noi e Null’altro” l’autrice vuole ricordare che anche se i problemi della vita sono grandi e spesso insormontabili, quando c’è amore in ogni giorno tutto può sembrare più facile e leggero.
So che quest’opera è la terza di un progetto più lungo, basato sul suo libro “Anime Gemelle: Marcus e Jules” e poi declinato in due raccolte di poesie. Posso assicurare che “Noi e Null’altro” può essere apprezzata anche come opera a sé stante, senza per forza leggere prima le due precedenti.

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