Review Party: Recensione di “Loki. Il giovane dio dell’inganno” di Mackenzie Lee

Loki è un giovane principe, a contatto con la Corte di Odino, Padre degli Dei, vive le sue giornate nello sfarzo e nella bellezza, all’interno di una famiglia che sembra volerlo amare. Eppure, non gli sfuggono gli sguardi d’odio lanciati verso di lui e, crescendo, la competizione con il fratellastro Thor si fa sempre più pungente. Sue caratteristiche non sono la forza fisica e il desiderio di dominio, ma l’intelligenza e l’arte della magia, che lo portano sempre più a scavare e a mettere in discussione tutto, alla ricerca della verità. L’incontro con Amora, un’apprendista maga, fa scattare in lui qualcosa che lo fa sentire finalmente davvero accettato.

Dopo un evento catastrofico che li ha separati, nuove tracce della magia si fanno strada su Midgar e il giovane non può fare a meno di sentirsi richiamato. Spedito da Odino a indagare, Loki si avventurerà nella Londra del diciannovesimo secolo, alla ricerca non solo di un rimedio al problema ma anche verso la conoscenza di un nuovo sé e dei suoi oscuri poteri.
Quello presentato oggi è un libro la cui attesa si è fatta sentire per parecchi mesi; quando finalmente ho potuto cominciarne la lettura mi sono immersa completamente nell’ambientazione e tra i personaggi, uscendone davvero molto soddisfatta. Il libro di Mackenzie Lee presenta una storia leggera, godibile e appassionante, che mescola elementi della mitologia norrena alla trasposizione degli stessi all’interno dell’universo fumettistico della Marvel, che li ha riadattati a piacimento per creare le proprie storie nel corso degli anni. Loki è un personaggio complesso e la cui psicologia permette molti spunti di interpretazione delle sue azioni. Abbiamo risentimento, odio, delusione, inganno. Ma anche sete di conoscenza, interesse per gli scritti e la cultura, la ricerca di ciò che è giusto. Da sempre le sue storie mi hanno appassionato e trasmesso timore al tempo stesso, ma la curiosità non mi ha mai abbandonato. Nel complesso la storia mi ha ricordato degli anni in cui leggevo più spesso fan fiction e reinterpretazioni di personaggi celebri, di quante storie su Loki abbia letto e di quante ne abbia non solo apprezzate ma scritte io stessa. Il dio degli inganni creato da Mackenzie è caratterizzato con gli aspetti che maggiormente preferisco e la sua storia scorre velocemente fino all’epilogo. Non ha deluso le aspettative e mi ha fatto finalmente conoscere una scrittrice di cui sento tanto parlare e di cui sicuramente vorrò leggere altro.

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