Review Party: Recensione di “Riverdale: L’albero dei delitti” di Micol Ostow

A Riverdale sembra essere tornata la pace e ora i paesani possono godersi i preparativi dei Riverdale Revels, tradizionale festival del raccolto fondato quasi un secolo prima.
Archie e il suo gruppo sono intenzionati vivamente a godersi la manifestazione senza incappare in nulla di tragico. Ma quando viene riesumata la capsula del tempo sepolta 75 anni prima, riemerge un misterioso scheletro. In quale ennesimo segreto stanno per imbattersi i nostri protagonisti?

Micol Ostow è riuscita ancora una volta ad intrattenermi attraverso uno stile semplice e scorrevole e una storia intrigante e piena di misteri da svelare. Al contrario del libro precedente, in questo si da più importanza alla trama che all’approfondimento vero e proprio dei personaggi, che si limitano a essere meri spettatori senza una vera e propria evoluzione. Certo è vero che L’albero dei delitti aggiunge un tassello in più alla caratterizzazione della cittadina di Riverdale, che non smette ancora di sorprendere attraverso nuovi eventi del passato. Attendo il quarto volume con molta curiosità, anche per scoprire come l’autrice ha deciso di strutturare l’episodio successivo delle avventure di Archie e della sua banda.

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