Review Party: Recensione di: “Arcana – Il castello dei destini sbagliati” di Maurizio Temporin

« Insomma, quando si parla di tarocchi, ogni volta che si pensa di averne scoperto l’origine, si trova sempre qualcosa prima. Sono uno di quei misteri a cui non si verrà mai a capo. Un po’ come un serpente che si morde la coda. »

Con scrupolosa attenzione e abile mano, il misterioso Mago inizia a mescolare. Non solo il mazzo si scompone e ricompone a ogni mossa, ma anche il destino di coloro che stanno per incontrarsi. Persone comuni o fuori dal comune poco importa: qualcosa nel proprio passato ha fatto in modo che l’incontro futuro potesse realizzarsi nel presente.
Questo è ciò che fanno i tarocchi: il caso non esiste e ogni tassello è fondamentale per il compiersi di certi avvenimenti.
Così, nei più strambi dei modi, il Castello accoglie coloro che sono legati alle carte. Gli Arcani prendono vita, nella mente e nel corpo più affini e che saranno in grado di contenerli al meglio. Ma chi è il Matto, e quali piani ha in mente per i suoi ospiti?
Deciso e a tratti spietato, Maurizio Temporin narra di una storia fuori dall’ordinario che intrappola, confonde, disorienta il lettore, facendogli provare sensazioni d’inquietudine e passione viscerali. Non solo ne ha il pregio la scrittura, ma anche e soprattutto la serietà con cui è stato affrontato un tema tanto misterioso e labile come l’esoterico, fino a renderlo alla portata di tutti. La cultura generale che si mostra nei capitoli, in ogni declinazione possibile, rende il tutto più verosimile, come se davvero ci fosse solo un sottile velo a separare ciò che conosciamo da ciò che vuole svelare il libro. Arcana, però, non è un luogo in cui è facile avventurarsi: per seguire la coscienza dello scrittore nei meandri di ogni scena descritta serve concentrazione e dedizione. La fiducia nel farsi condurre a spasso tra le pagine fa il resto.
Questo romanzo è potente e intenso in ogni messaggio che vuole trasmettere. Staccarsi dalla lettura equivale a svegliarsi in un mondo in cui i personaggi purtroppo non sono reali, ma che rimangono impressi come se lo fossero davvero. Particolare è il cambio di stile nel seguire uno piuttosto che l’altro.
“Arcana – Il castello dei destini sbagliati” è un libro che si può gustare più e più volte con estremo interesse, andando a carpire volta per volta un significato che precedentemente era sfuggito. Proprio come il significato, variabile e sfuggente, che si cela dietro ogni singolo Tarocco.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *