Review Party: Recensione di “Armonia Finale” di Hendrik R. Rose

« Non ho alcun bisogno di comprovare ciò che sento. Voi cercate una spiegazione per ogni singola cosa, avete fame di teorie rassicuranti per avvalorare tutto ciò che dite, pensate e decidete. Eppure non vi chiedete perché respirate o perché aprite gli occhi ogni mattina. Io so le cose, il mio istinto me le racconta e so come ascoltarlo. »

Oggi presento sul blog una delle tappe del Review Party riguardante il romanzo distopico “Armonia Finale” di Hendrik R. Rose, edito da La Ponga Edizioni.
TAPPE



Gli elfi sono creature ancestrali, affascinanti e potenti. Pozzi di saggezza e saperi che vanno oltre la nostra immaginazione. Non solo esistono, ma per l’uomo sono diversi, incomprensibili. Sono un pericolo, una minaccia da stanare e debellare. Quindi, è nell’indole della preda scappare, nascondersi per avere cara la pelle e gli elfi sono costretti ad agire in tal senso, fino a venire rinchiusi nel Distretto 50: ciò che fa paura va oppresso e la morte di un inetto va ignorata.
Il detective Wallace Flynn, con l’ausilio della dottoressa Ariel Scott, indaga sul caso dell’elfo trovato senza vita, nonostante l’opinione pubblica sia contraria. Sullo sfondo, avvolto da un velo di mistero, l’elfo Elhand affianca i due umani per scoprire la verità. Ma tutti, anche chi apparentemente è innocente, hanno dei segreti; e quello custodito dalla creatura rischia di mettere a repentaglio l’esistenza della sua razza. 
“Armonia Finale” rappresenta un esordio letterario in grado di colpire la grossa editoria e dare nuovi spunti di lettura ai lettori. Temi attuali come quelli della parità e del razzismo vengono affrontati con calibrata drammaticità, ma un pizzico di speranza che dovrebbe far scattare negli animi delle persone un briciolo di umanità, che ci caratterizza. L’atmosfera futuristica ha un che di apocalittico, elemento che amo trovare in ciò che leggo e che si unisce perfettamente a ciò che viene raccontato. Thriller, giallo, fantasy e distopia si uniscono a creare una vera e propria armonia di generi.
La scrittrice ha tessuto una storia intensa e adrenalinica anche grazie ad uno stile di scrittura che sa catturare l’attenzione fin da subito. “Armonia Finale” è l’opera che avrei tanto voluto scrivere io.
Una lettura che merita in tutto e per tutto di essere letta e conosciuta.

Segnalazione: “Andare Avanti” di Christian Cappello

Quella di oggi è una segnalazione molto speciale: in uscita per Mondadori c’è “Andare Avanti”, opera di Christian Cappello che racconta la storia della sua Onlus Marta4Kids.
L’opera rappresenta il viaggio dell’autore attraverso la penisola italiana per sensibilizzare e avvicinare la popolazione ad un argomento delicato come quello della Fibrosi Cistica.
Titolo: Andare avanti
Autore: Christian Cappello
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 10 ottobre 2017
Prezzo: ebook 9,99 euro; cartaceo 17 euro
Un papà si mette in viaggio per raccogliere fondi per la ricerca sulla fibrosi cistica. Una storia che ha
commosso migliaia di persone in tutta Italia.
«A un certo punto Marta mi prese la mano e mi confessò: “Nulla mi fa più felice che aiutare il prossimo, Christian. Credo che sia doveroso far qualcosa in più per sostenere chi ha bisogno. Mi sta girando nella testa un’idea: un viaggio itinerante in Italia per raccogliere fondi per la ricerca sulle malattie rare. Sarebbe anche un modo per farle conoscere alla gente”. La sua mano mi
trasmetteva un’incredibile energia, i suoi occhi erano colmi
d’amore, l’amore per il prossimo.»
Il senso della vita, anche quando è la vita stessa ad apparire ingrata e ingiusta, è l’amore per gli altri.
Christian Cappello (Bassano, 1977) è un celebre blogger di viaggi. È il fondatore di blogdiviaggi.com.

Release Blitz: Recensione di “eSTREmo inGAnno” di Cristina Vichi

« La paura la colpì allo stomaco: fu come essere investita da un’automobile. Si portò una mano alla bocca reprimendo un gemito di terrore.

Quella giovane era ancora lì e la fissava con un ghigno dipinto sul volto. La Regina Rossa. »
 
Capelli rossi, occhi profondi, neo accanto all’occhio, mancinismo e istruzione letteraria. Un mix apparentemente comune e innocuo, ma fatale per una donna del 1700, secolo in cui la stregoneria era una vera e propria maledizione.
Kassy non dimenticherà mai la tragica storia di Katherine, nonostante ci siano trecento anni a separarle. Una storia che ha il sapore del sangue e l’odore di una pira in fiamme.
Inquietante è il legame che le unisce: sono identiche d’aspetto e la data di nascita della prima corrisponde al giorno della morte dell’altra.
A Katherine’s City non c’è tempo per i festeggiamenti, ma piuttosto per la commemorazione della morte dell’innocente ragazza causata dalla brutalità dell’uomo. La visita al castello della cittadina sarà per Kassy l’inizio di un’avventura mortale che la condurrà a toccare con mano la realtà della Regina Rossa.

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Recensione: “Oblivium” di Martina Battistelli

« Tutto ciò… che l’uomo tocca sfiorisce. Ogni cosa. Ed è sempre stato così. Dall’inizio dei tempi.
Perciò perché provarci?Perché provare a vivere, essere felici, o almeno tentare di esserlo, se tutto quello che ci aspetta è soltanto miseria, dolore e morte? »

Un comportamento altezzoso e freddo, spesso nasconde una vita piena di difficoltà e priva di amore. Questo è ciò che rappresenta maggiormente la quotidianità di Alice Jackson, ragazza ricca e molto popolare nella sua scuola. Dietro tutta questa apparenza e all’assenza della madre in carriera, però, Alice si sente quasi in trappola; quando la giornata giunge al termine corre dritta verso il suo centro del mondo: la sorellina Annie l’attende sempre per la sua lettura preferita prima di andare a dormire.

Quando tragicamente questo sottile equilibrio si spezza, Alice decide di trasferirsi altrove. Questo cambiamento la porterà a fare nuove conoscenze e a scoprire le proprie capacità paranormali ereditate dagli Ultimi: persone con poteri costrette a nascondersi in speciali istituti per imparare a controllare e affinare le loro abilità.

Da diva a paladina della giustizia, Alice prenderà a cuore le sorti di questa Dinastia per impedirne l’estinzione, anche se questo comporterebbe la rinuncia dei suoi poteri.

“Oblivium” è un inno alla trasparenza d’animo. Dentro alle sfumature urban fantasy dell’ambientazione, c’è un cuore pulsante d’innocenza, sincerità e spensieratezza. Raggiungerlo, cambierebbe la vita della protagonista, trasformando il velo freddo del dolore in una luce calda e piena d’amore.

Martina Battistelli infonde nelle sue parole lo stesso amore di cui Alice ha bisogno. La lotta per raggiungere la felicità è faticosa, ma il traguardo vale la pena delle lacrime versate.

Questo primo libro è l’esordio di una storia originale, emozionante e che sa come non deludere il lettore.

Ringrazio l’autrice per avermi dato modo di leggere la sua opera, spero di poter proseguire la lettura delle avventure di Alice molto presto!