Recensione: “Absence – Il gioco dei quattro” di Chiara Panzuti

« Passi degli anni a cercare un motivo per cui lottare, una ragione per alzarti la mattina, per cambiare casa, città, destino. E poi, di punto in bianco, sei costretto a combattere e basta.
Senza appigli. Senza aiuti. Senza niente. »




Grazie alla Fazi Editore ho potuto leggere in anteprima il nuovo libro in uscita per la collana LainYa: “Absence – Il gioco dei quattro” di Chiara Panzuti, primo di una trilogia.
L’attesa per questo romanzo è stata veramente sentita dai lettori in generale e devo dire che l’aspettativa non è stata affatto delusa.

Almeno una volta nella vita tutti abbiamo sentito il bisogno di sparire completamente, ma quando questo accade davvero non è affatto divertente.

Per Faith, Jared, Christabel e Scott inizia un viaggio alla ricerca di colui che sa molto più sulla loro condizione di quanto possano saperne loro: invisibili al mondo, perfino ai propri stessi occhi. Dovranno lottare per sopravvivere a chi con violenza dà loro la caccia, in un insieme di mosse spietate atte ad ostacolarli. A quale gioco saranno costretti a partecipare? Qual è il significato dietro al biglietto con la scritta “Torna a vedere”?

Il libro di Chiara Panzuti è sicuramente ricco d’azione e avvenimenti concatenati. A questi, però, si alternano dei momenti riflessivi che danno un pugno allo stomaco al lettore molto più della trama principale. I personaggi sono caratterizzati dai personali sentimenti e tormenti, ma nel proprio piccolo e nonostante la giovane età cercano di dare una spiegazione riguardo la società in cui vivono. Spesso la quotidianità è talmente frenetica che soffermarsi sui dettagli diventa quasi impossibile. Anche mantenere i rapporti umani diventa complesso, il rischio è che le persone che fanno parte delle nostre vite involontariamente scompaiano, sovrastate dalle nostre priorità inderogabili. È nei ricordi che le ritroviamo, ma anche quando si vuole scattare una foto per congelare un evento nel tempo, ci si rende conto di non averlo vissuto davvero.

La disperazione per l’invisibilità fa cadere i protagonisti in uno stato sempre più scoraggiante: l’atmosfera angosciosa mi ha inquietato, tanto da dover mettere più volte in pausa la lettura.
È interessante arrivare a comprendere che non è importante tornare a vedersi di nuovo riflessi quanto tornare a far parte della vita di chi si ama. I legami sono ciò che più contano, perché l’uomo è un animale sociale.

Lo stile di scrittura dell’autrice è coinvolgente e trainante, non si può non arrivare alla fine del libro senza desiderare di poter leggere subito il prossimo.
Un libro con una protagonista come Faith, il cui animale preferito è una lontra, come potevo non amarlo?

Questo non è un libro fantasy qualsiasi, dimostra che le storie originali esistono ancora e lottano per emergere.

Sono davvero contenta per il traguardo che Chiara è riuscita a raggiungere con questa pubblicazione

questo link avrete la possibilità di scaricare in anteprima i quattro prologhi della storia: quale miglior modo per farsi un’idea della lettura?

In questi giorni, inoltre, la casa editrice ha indetto un concorso legato all’acquisto di Absence! Vi lascio il link e di seguito l’immagine di riferimento:



2 thoughts on “Recensione: “Absence – Il gioco dei quattro” di Chiara Panzuti

  1. Ciao Tiziana, ho letto tanti commenti positivi su questo libro ed anche la tua recensione lo è, per questo ho chiesto alla Fazi di inviarmelo al più presto. Sono curiosissima, pur non essendo il mio genere!

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